Sabato 22 dicembre alle 21 e domenica 23 dicembre alle 17:30 la compagnia teatrale Le Falìe torna sul palcoscenico al Teatro San Massimo con il dodicesimo capitolo del “Paese in scena” lo spettacolo Lùssia di Alessandro Anderloni.
«Santa Lucia, pòrteme un caretin». Sulla tavola della cucina, tre generazioni di bambini e bambine hanno scritto la letterina a Santa Lucia. Tutto è pronto: i piatti, i biglietti con i nomi, una tazzina di caffè per la Santa, un bicchiere di vino per il Gastaldo, il fieno e l’acqua per l’asinello.
Cambiano i tempi e cambiano i giocattoli, ma la trepidazione e il mistero sono sempre gli stessi, anche se in casa c’è tanta voglia di liberarsi delle robe vece, perfino dei puòti che per tradizione si impastano il 12 dicembre. Qualcuno vorrebbe dar via anche i libri e quelle carte scritte in una strana lingua tedesca chiamata “cimbro” che sono conservate, da tempo immemore, in soffitta. Gli anni Sessanta portano con sé un’impellente e irresistibile voglia di modernità: i mobili laminati, il frigorifero, la lavatrice e, più di ogni altra cosa, il televisore.
Ma dietro l’illusione di essere nuovi e diversi, si va avanti a pensarla come sempre: schei e fioi. E chi non è capace di fare né gli uni né gli altri sembra essere inutile a questo modello familiare. Così negli occhi della piccola Lùssia, nel giorno tanto atteso di Santa Lucia, sembrano finire le fiabe.
Con lo spettacolo Lùssia, Le Falìe presentano il dodicesimo capitolo del “paese in scena”: La Madona l’à portà la luce (1993), Sèra i oci, te conto ‘na storia… (1995), I colori dell’arcovergine(1998), La cattolica e l’ardito (2000), Gli esulanti dell’8 settembre (2003), Scudocrociati (2005),Diodato (2007), Al disertore (2009), Toni delle croci (2012), Kantata 1813 (2015), Belgìca d’amore (2016). Tutti gli spettacoli de Le Falìe sono scritti e diretti da Alessandro Anderloni.