Nella provincia di Verona sono migliaia le vittime dell’usura, si va dal piccolo prestito alla disperazione e il fenomeno è in crescita. Quanto emerge ufficialmente è solo una piccola parte, sono ancora poche infatti le persone che denunciano.
Negli ultimi due anni alla Procura di Verona sono state presentate 149 denunce (89 nel 2016 e 60 nel 2017), 193 indagati per il reato di usura (107 nel 2016 e 86 nel 2017). In marzo di quest’anno l’Ufficio Antiusura del Comune ha pubblicato i dati della propria attività relativi al 2017: quasi 1800 contatti, 25 piccole imprese hanno chiesto aiuto, 700 gli incontri-dibattito nelle scuole medie di Verona e provincia, enti e istituzioni.
L’Ufficio Antiusura supporta i cittadini affinché non diventino vittime degli usurai, segnalando la possibilità di accedere agli aiuti dello Stato o indirizzandoli verso organismi preposti a fornire finanziamenti, assistenza e consulenza e, nel caso, assiste le vittime nel presentare le denunce. Tutta l’attività svolta dall’Ufficio Antiusura è gratuita. (Contatto: 045.8077088).
In soccorso dei cittadini vittime di usura anche la prefettura la Prefettura attraverso la quale è possibile accedere al Fondo di Prevenzione e al Fondo di Solidarietà. Il Fondo di prevenzione , istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), mette a disposizione dei Confidi (strutture consortili e cooperative formate, a livello locale, da rappresentanti delle categorie economiche e produttive) e delle Fondazioni antiusura somme di denaro con le quali fornire alle banche garanzie sui prestiti concessi ai soggetti in difficoltà: operatori economici o singoli e famiglie.
Il Fondo di solidarietà offre agli operatori economici, ai commercianti, agli artigiani, ai liberi professionisti che hanno denunciato gli usurai, l’occasione di reinserirsi nell’economia legale. Per le vittime di usura, il beneficio previsto consiste in un mutuo senza interessi da restituire in dieci anni. L’importo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati e, in casi di particolare gravità, può tenere conto anche di ulteriori danni subiti. La domanda va presentata al Fondo di Solidarietà per le vittime dell’usura, tramite la Prefettura della Provincia dove è avvenuto il reato, entro 180 giorni dalla data della denuncia dell’usuraio o dalla data in cui la persona offesa ha notizia dell’inizio delle indagini. (Contatto 045.8673422 – 045.8673446).
La Fondazione Beato Giuseppe Tovini, istituita dalla Diocesi di Verona alla fine del 1999, offre un valido appoggio alle vittima dell’usura. Una risposta concreta alle situazioni spesso disperate vissute da singole persone, famiglie o piccole imprese.
Quella della Fondazione Tovini è esclusivamente una finalità di solidarietà sociale, intesa a promuovere e diffondere la cultura della legalità sostenendo gratuitamente chiunque si trova in stato di necessità e in difficoltà. Offre ascolto e consulenza a coloro che rischiano di diventare vittime dell’usura o che hanno bisogno di un sostegno finanziario da restituire con tassi bassi e tempi più lunghi rispetto a quelli delle normali attività finanziarie. Consulenza, informazione e assistenza sui sistemi di finanziamento a imprese e privati per prevenire il ricorso al credito illegale. Prestazione di garanzie a Istituti di credito per un più facile accesso a finanziamenti e prestiti. Può agire in un raggio regionale e quindi per situazioni presenti nelle province della Regione Veneto. Si propone innanzitutto un’azione pedagogica, perché chi si trova in queste situazioni si faccia consigliare e aiutare prima di cadere nella trappola della criminalità e diventare vittima dell’usura. (Contatto 045.9276213).