Venerdì 5 ottobre si svolge a Verona la festa per i 152 anni dalla Polizia municipale. Alle 8.15, sarà deposta una corona nella sede del Comando, in via del Pontiere 32, alle 9 ci sarà la messa nella chiesa di San Domenico e, dalle 10.30, si terrà la manifestazione ufficiale in piazza Bra. Per l’occasione sono stati presentati alla città i dati sull’attività svolta dal 1 settembre 2017 al 31 agosto 2018: oltre 38 mila interventi effettuati, più di 62 mila persone identificate, quasi 183 mila veicoli controllati, 1733 incidenti stradali rilevati, 1856 persone allontanate.
«I numeri – ha detto il sindaco Federico Sboarina – sono la testimonianza dello straordinario lavoro svolto dalla nostra Polizia locale ed indicano un impegno quotidiano degli agenti che assicurano ordine, decoro e sicurezza a tutti i cittadini. Gli uomini della Polizia municipale rappresentano il biglietto da visita della nostra città durante i grandi eventi, i concerti, le manifestazioni e nel garantire l’incolumità ogni giorno ai veronesi. L’impegno è costante e si avvale dell’aiuto dei cittadini che segnalano i problemi, ma anche di uno sviluppo progettuale sostenuto da questa amministrazione che ha avanzato alcune proposte poi inserite nel Decreto Sicurezza, tra cui la possibilità di utilizzo del taser e dell’acceso allo Sdi per gli agenti della municipale».
Gli interventi sono cresciuti, nonostante gli uomini della Polizia municipale di Verona siano rimasti quelli del 2008. «Questi numeri – ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato – danno ancora di più il senso dell’impegno e del sacrificio di ufficiali e agenti del nostro corpo. L’obiettivo è quello di aumentare il numero di vigili operativi e per questo abbiamo già chiesto al ministro dell’Interno Matteo Salvini di poter utilizzare una percentuale dell’avanzo primario del nostro Comune, che è di 130 milioni di euro, per le assunzioni e per migliorare l’apparato tecnologico e impiantistico della Polizia municipale.
Risorse ben maggiori, tuttavia, verrebbero dal riconoscimento di Verona come città metropolitana. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto visto l’alto numero di rappresentanti veronesi in Parlamento. Perciò chiediamo ai nostri 18 parlamentari di sostenere questa proposta e di adoperarsi per renderla possibile. Verona è già modello a livello nazionale per i risultati ottenuti con il progetto Scuole sicure, per aver introdotto il Daspo urbano e per numero di controlli sui b&b, ma vogliamo che ci sia la possibilità di continuare a investire nella sicurezza dei cittadini».
Il comandante Luigi Altamura ha indicato alcuni degli ambiti in cui sono stati impegnati i suoi agenti: «Il bagarinaggio, sia in Fiera che in piazza Bra, è praticamente scomparso, mentre il fenomeno dell’utilizzo dei cellulari alla guida è in aumento nonostante i nostri controlli, realizzati anche con pattuglie in borghese. Ci preoccupa l’aumento del numero dei morti in incidenti stradali, passati da 7 a 10, e ci lasciano sorpresi le oltre 81 mila sanzioni per l’accesso alla Ztl. Il controllo nei confronti del locazioni turistiche è costante, ma il fenomeno è in forte crescita visto che si parla ormai di 4 mila strutture ricettive extra alberghiere presenti in città».
Nello specifico, in questo anno si è registrato un aumento delle richieste e degli interventi gestiti dalla Centrale operativa, passate a 38.373 (dalle 36.700 dello scorso anno). In aumento anche il numero di interventi per il decoro urbano (3.583), per la verifica di rumori molesti (1.432) e per i rilievi di incidenti stradali (2.103). Le violazioni accertate a carico di mendicanti ed accattoni sono state 424, dato che certifica come il fenomeno sia difficile da debellare, sebbene l’introduzione del DASPO urbano abbia consentito di allontanare diverse persone dalle strade del centro. In calo le sanzioni accertate durante il contrasto alla prostituzione su strada, passate a 165 (lo scorso anno 212), mentre sono state 16 le violazioni a carico di coloro che si dedicano alla raccolta itinerante di fondi e firme, vietate con ordinanza sindacale in alcuni particolari periodi dell’anno. Accertate anche altre violazioni per consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche e giardini, spesso da parte di senza tetto.
Molto intensa anche l’attività dei Vigili di quartiere, sia in tema di controlli ed interventi e sia a livello di accertamenti anagrafici o pratiche amministrative: 18.602 sono stati gli accertamenti anagrafici effettuati dai vigili, ai quali si sommano gli accertamenti richiesti dalla Questura per cittadini stranieri, le ricerche di persone per l’autorità giudiziaria e gli accertamenti richiesti da altri comuni ed enti, per un totale di 1.081 interventi. Anche le verifiche sui veicoli abbandonati rientrano fra le attività svolte dai vigili di quartiere: 231 le segnalazioni pervenute dai cittadini nell’ultimo anno (attraverso il servizio Io Segnalo)) per veicoli sospetti, generalmente auto, moto e scooter in sosta da molto tempo.
Particolare attività è stata condotta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria contro la prostituzione e lo spaccio di droga: i controlli sono stati effettuati anche in alcune scuole cittadine ed in aree degradate, in collaborazione con le unità cinofile dei comandi di Polizia Locale di Brescia e Venezia, che hanno portato a 17 sequestri di sostanze stupefacenti. Il NOPG è stato inoltre attivo contro il commercio abusivo effettuando sequestri amministrativi per un totale di 263 pezzi (lucine, ombrelli, poncho, ecc).
In leggero calo il numero di incidenti stradali rilevati nell’anno appena trascorso: 1.733 rispetto ai 1.893 del 2017. Se il decremento risulta importante, il dato negativo riguarda l’aumento delle vittime, passate da 7 a dieci. 1.474 le persone rimaste ferite, 3 in più dello scorso anno. In leggero aumento anche il numero di segnalazioni alla Motorizzazione per la revisione del veicolo in seguito di gravi incidenti (68 contro 66) mentre è diminuito il numero di patenti immediatamente ritirate in caso di incidenti con feriti, commessi da conducenti che hanno violato le norme di comportamento: 154 contro i 192 del 2017. Ancora troppo elevato il numero di “pirati stradali”, anche se aumentato di una sola unità rispetto all’anno precedente, con 40 conducenti che si sono allontanati dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso ai feriti.
I controlli su mezzi pesanti e trasporti internazionali sono stati realizzati in collaborazione con la Polizia Stradale di Verona: la squadra SCAut (Squadra Controllo Autotrasporto) ha controllato complessivamente 230 veicoli tra italiani e stranieri, con verifiche tecniche su tutti i documenti e le modalità del trasporto e sui 238 autisti. Accertate 62 violazioni, in calo rispetto all’anno precedente: 30 le violazioni accertate alle norme sui tempi di guida e al corretto utilizzo del cronotachigrafo, 10 per assenza di documenti di viaggio come carta di circolazione, patente, ecc, uno per trasporto internazionale abusivo. Un altro controllo molto efficace è stato effettuato sui bus turistici in partenza per le gite scolastiche, all’interno del progetto “Gite Serene”: nello scorso anno scolastico il Comando ha ricevuto 442 richieste. Sono state accertate a carico dei mezzi controllati cinque violazioni.
È proseguita l’attività sull’uso irregolare del pass disabili da parte di familiari e parenti dell’intestatario per parcheggiare sugli stalli blu senza pagare, oppure per accedere liberamente alla ztl: in lieve aumento il numero di violazioni accertate (62 contro 59 del 2017) mentre è diminuito ulteriormente a 34 il numero di permessi invalidi ritirati perché utilizzati irregolarmente. Solo sei anni fa, nel 2012, furono 317.
Per quanto riguarda il contrasto all’evasione fiscale, 28 tra persone fisiche e società sono state segnalate per un totale di 43 annualità anomale.
Per fronteggiare più efficacemente la nascita di un sistema di ospitalità turistica parallela sono state effettuate 146 indagini specifiche per il contrasto al turismo abusivo, allo scopo di individuare quei turisti che potevano aver soggiornato in strutture irregolari e per le verifiche sul mancato pagamento dell’imposta di soggiorno.
Nelle scuole, nei centri di aggregazione è proseguita l’attività di educazione stradale: 1.354 le classi coinvolte con un aumento rilevante rispetto all’anno precedente e oltre 20mila alunni coinvolti complessivamente raggiunti.
A questi si aggiungono infine le 6.655 persone contattate durante i 13 eventi esterni – organizzati dalla Polizia municipale o alla quale gli agenti sono stati invitati con lo stand informativo – per complessive 37.720 persone.

