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Verona, Firenze e Ravenna insieme per Dante 2021

Michele De Pascale, Dario Nardella, Federico Sboarina
Michele De Pascale, Dario Nardella, Federico Sboarina

Il 19 settembre si è svolto un incontro fra i sindaci di Verona Federico Sboarina, di Firenze Dario Nardella e di Ravenna Michele de Pascale, in merito alle attività da realizzarsi nel 2021 per il settimo centenario dalla morte del poeta. Al Ministro della Cultura Alberto Bonisoli verrà inviato entro breve un programma dettagliato di tutte le proposte discusse. Un referente per ognuna delle tre città dantesche raccoglierà le singole idee.

Fra le principali emerse: la realizzazione di tre mostre collegate tra loro che saranno allestite nelle rispettive città; la programmazione di un grande evento per ciascuna di queste; un lancio internazionale di tutto il programma dantesco, con una presentazione ufficiale che potrebbe essere effettuate a Parigi in occasione dell’Assemblea dell’Unesco; il coinvolgimento del ministero della Pubblica Istruzione per progetti nelle scuole legate alla lingua italiana, insieme a varie iniziative su Dante; la proposta di aprire ufficialmente le celebrazioni per i 700 anni dalla morte il 4 settembre 2020 a Ravenna, per concluderle nel 2021. L’idea è quella portare avanti un cartellone unitario.

Verona, già coinvolta lo scorso 9 maggio a Roma, alla prima riunione di insediamento del Comitato Nazionale dantesco, guidata dal filologo e critico letterario Carlo Maria Ossola, sta coinvolgendo le realtà culturali cittadine per la progettazione delle attività specifiche scaligere. Presenti all’incontro di Firenze infatti, anche l’assessora alla Cultura Francesca Briani, accompagnata dalla direttrice del sistema museale integrato di Verona Francesca Rossi.

«Puntiamo alla realizzazione di un pacchetto di iniziative e di promozioni in grado di attrarre, a livello nazionale ed internazionale, quanta più attenzione possibile — sottolinea il sindaco Sboarina —. Ho proposto di adottare la formula di tre città in una, con un ticket che permetta di creare un unico circuito culturale e turistico. Nello stesso tempo andrà anche fatto uno sforzo di internazionalizzazione coinvolgendo gli Istituti Italiani di Cultura all’estero».

L’assessora Briani spiega che «in ambito cittadino stiamo già collaborando nella realizzazione di progetti condivisi con Università, Biblioteca Capitolare e Diocesi di Verona. Ne sono un esempio le lezioni del docente di Letteratura italiana alla University of Chicago Justin Steinberg ospitate a Verona nel dicembre dello scorso anno, in occasione elle celebrazioni dei centenari danteschi».

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