“Concorso Creativo Antifascista Copri la Svastika” è l’iniziativa di Pianeta Milk dopo che sulla porta d’ingresso della sede in Borgo Roma è stata disegnata una svastica con un pennarello nero. Il concorso è un invito a creare una piccola opera, in qualsiasi stile, per coprire il simbolo nazista. I lavori verrano posizionati in modo alternato sulla porta, all’interno del locale e sul sito. «Non è la prima volta che accade — racconta il Circolo Milk —. Recentemente sono stati recapitati volantini con messaggi intimidatori ed insulti, adesivi di gruppi di estrema destra, ma mai un imbrattamento così esplicito. Chi ha compiuto il gesto ha prima rimosso la targa con il logo dell’associazione e poi imbrattato la porta».
Non si tratta più di fatti episodici, come dimostra l’aggressione avvenuta la notte tra il 12 e il 13 settembre a Stallavena nei confronti di Angelo e Andrea, una coppia la cui casa è stata ricoperta di insulti omofobi e svastiche, e quando Andrea, dopo aver sentito dei rumori, ha aperto la porta, si è visto lanciare sul viso della benzina. La coppia aveva già subito un’aggressione in Piazza Bra lo scorso 11 agosto da parte di un gruppo di giovani, e il 6 settembre era stata recapitata loro una lettera contenente insulti e minacce. Ricordiamo anche il recente episodio volantini omofobi affissi nella zona del Lazzaretto.
Sorprende che a fronte di episodi del genere non esista una mappatura, uno storico di queste aggressioni. Ciò è in parte è dovuto al fatto che «spesso chi subisce una violenza non sporge nemmeno denuncia, per paura» come dichiara il Circolo Pink di Verona, ma è anche vero che a scorrere le rassegne stampa di materiale per una tale operazione ce ne sarebbe. L’associazione tolleranzazero ha creato una mappa che raccoglie le aggressioni omotransfobiche e xenofobe sul territorio nazionale, tramite le libere segnalazioni degli utenti, ma nella zona di Verona ne vengono segnate solamente due. Sarebbe utile invece capire quanti sono effettivamente gli episodi di questo tipo avvenuti in città negli ultimi anni e i luoghi maggiormente interessati.
«Il clima generale che si sta diffondendo in città non è positivo — dichiara Maria Rita Serantoni, dell’ARCI Verona —, spesso si fanno passare questi avvenimenti come occasionali, ma così non è», e ribadisce la massima collaborazione da parte dell’ARCI nel contrastare questi episodi «attraverso progetti sociali e momenti per interpretare la diversità, che è una forma di vivere che arricchisce la comunità». Paola Forasacco, dell’associazione Arte dell’Io e dell’umanità, commentando l’episodio di Stallavena, denuncia il fatto come «una mancanza di rispetto nei confronti della dignità e della libertà della persona», e spiega che sarebbe importante capire «da quale tipo di pensieri si generino tali comportamenti violenti».
Il Circolo Milk dichiara solidarietà ad Andrea ed Angelo, definendo l’accaduto come «più di un’aggressione, ma un vero e proprio atto criminale, un tentato omicidio, di cui è fondamentale trovare i colpevoli e successivamente, mobilitarsi per reagire a una situazione che sta sfuggendo di mano». Anche Sinistra Italiana di Liberi Uguali Verona, oltre ad esprimere «vicinanza ai signori Angelo e Andrea per ciò che da tempo sono costretti ad affrontare», chiede che da subito le istituzioni condannino con nettezza e senza indugi i fatti e chi li ha commessi, non derubricando a singoli episodi, ciò che sta diventando una triste e intollerabile normalità». Il senatore del Partito Democratico Vincenzo D’Arienzo afferma che «serve un moto d’opinione che isoli culturalmente chi perpetua questi atti violenti». D’Arienzo chiede anche che in occasione della visita a Verona di Matteo Salvini il prossimo 18 settembre «il ministro colga l’occasione per dare impulso alle indagini».
(Alla fine la mappatura abbiamo iniziato a farla noi, ndr)


Redazione2
18/09/2018 at 13:39
Se i gruppi LGBT di Verona si organizzano e raccolgono i dati (si può iniziare a farlo pescando dai giornali) Verona In può fare il lavoro tecnico di mappare. La sede di Verona In è disponibile per un incontro. g.m.