Sabato 22 settembre a partire dalla 20:45, il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio di Verona festeggia i 50 anni di vita con il concerto dell’ensamble Blow Up di Stefano Benini, Bruno Marini, Cristina Mazza, Marco Pasetto, Chubby John, B.C.Bag e Max Bitasi. Durante la serata verrà presentata la prossima stagione artistica che si inaugurerà il 28 settembre. Inoltre saranno proiettate foto d’archivio che ripercorreranno questi “primi” 50 anni di vita, che hanno contribuito in modo significativo ad ampliare l’orizzonte culturale veronese.
50 anni di rassegne di teatro, musica, cinema d’essai, laboratori di formazione, e da sempre un’attenzione particolare per il teatro sociale. Lunga vita dunque, anche se non priva di difficoltà. Negli anni infatti, il Teatro Laboratorio ha dovuto cambiare tre sedi, «Spazi abbandonati che il Teatro Laboratorio ha ristrutturato impegnando le sue risorse e le sue forze facendoli rinascere e trasformandoli in luoghi di cultura» spiega Isabella Caserta.

Ezio Maria Caserta, El parlamento de Ruzzante – Teatro Laboratorio
Il Teatro Laboratorio nasce a Verona nel 1967, ufficializzato nel 1968, per volontà di Ezio Maria Caserta e di Jana Balkan (Giovanna Giansenin Caserta). La sua prima sede, e fino al 1975, è uno spazio alternativo, un ex balera dove il gruppo affianca all’attività di produzione quella di ospitalità. Lì arrivano i primi gruppi d’avanguardia teatrale, italiani e stranieri. Nel 1975 la compagnia si trasferisce nella sede di piazzetta Fontanelle Santo Stefano, nelll’ex stazione della funicolare per Castel San Pietro, che diventa uno dei primi centri policulturali veneti e punto di riferimento della cultura “nuova” per la città di Verona: vi recitano Salvatores, Roberto Benigni, Paolo Poli, Elio De Capitani, Odin Theatre, Living Theatre, Grotowski, Carmelo Bene, Pippo Delbono e molti altri.
In collaborazione con Club Tenco si organizzano numerosi concerti: Gianna Nannini, Paolo Conte (che qui tiene il suo primo spettacolo), Francesco Guccini, Leo Ferrè, Gino Paoli, e tanti altri. Al Teatro Laboratorio si tengono inoltre rassegne cinematografiche d’essai e attività di formazione. Nel frattempo la compagnia veronese comincia ad affermarsi a livello nazionale (nel 1975 Ronconi la invita alla Biennale di Venezia, nel 1980 e nel 2007 Scaparro) e internazionale (numerose le tournées all’estero: Parigi, Berlino, Praga, Mosca, Atene, Marsiglia, Copenaghen, Città del Messico, NewYork, Montevideo, Vienna etc.) vincendo numerosi premi. Nel 1985 il Gruppo Teatro Laboratorio si evolve nella cooperativa del Teatro Scientifico (il primo nome resterà alla sede teatrale) che prosegue l’attività di produzione di spettacoli teatrali, di formazione e organizza rassegne e festival.

Gracchi – Teatro Laboratorio
Oggi il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio, la cui direzione artistica è di Isabella Caserta, è una struttura stabile di produzione con una compagnia professionale riconosciuta dal Mibact; è membro di PPTV, fa parte della rete Inbox per il sostegno al teatro emergente italiano. Orienta il proprio lavoro verso la drammaturgia contemporanea, reinterpreta testi classici, realizza progetti artistici e di formazione, organizza rassegne ed eventi in collaborazione anche con comuni, università, enti pubblici e privati. Organizza il Festival Non c’è differenza (nel 2018 alla V edizione) e i progetti in corso Femminiletrapassatopresente e #amorlietomalatonegato. Ha collaborato, fra gli altri, con Carmelo Bene, Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Paola Borboni, Raf Vallone, Mariano Rigillo, Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale di Roma, Franco Battiato, Babilonia Teatri, Vittorino Andreoli, Lindsay Kemp, Pierpaolo Sepe, Elisabetta Pozzi.
Dal gennaio 2011 la nuova sede del Teatro Laboratorio si trova nell’ex Arsenale asburgico di Verona. Nel 2011 viene fondata la sezione Nuove Officine Cinematografiche con la direzione di Luca Caserta per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive (con i suoi lavori è stata presente al Festival di Cannes e a molti festival internazionali riportando numerosi riconoscimenti).
Sull’attività del TeatroLaboratorio- Teatro Scientifico hanno scritto i più autorevoli nomi della stampa nazionale ed internazionale e, a partire dal 1981, sono state dedicate varie tesi di laurea, tra cui: Invenzione e stravolgimento scenico nel teatro di Ezio Maria Caserta, Università di Brescia; Il Teatro Laboratorio, centro polivalente nel cuore di Verona, Università di Venezia; Un’esperienza di Teatro/Laboratorio nella Verona degli anni ’70, Università Statale di Milano; Il Teatro Scientifico di Verona: una famiglia d’arte fra rinnovamento generazionale e sperimentazione di forme nuove, Università di Bologna. Nel 2016 è uscito il libro I due gentiluomini. Un laboratorio a Verona, a cura di Andrea Porcheddu, edito da Titivillus.
Info: 0458031321 – 3466319280 – www.teatroscientifico.com.
Foto in alto: l’attuale sede del Teatro scientifico – Teatro Laboratorio all’ex Arsenale di Verona.