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Satira

Omofobia a a Verona: Sboarina nega troppo in fretta

A colpi di matita attraverso il filtro dell’ironia per sorridere anche quando verrebbe da piangere, perché il sorriso aiuta a tenerci vigili

Gianni Falcone
Gianfalco

omofobia a Verona

Omofobia a Verona. Un aggressore della coppia gay in Bra è stato individuato, un romeno già noto alle forze dell’ordine. Il sindaco Sboarina se ne compiace e coglie l’occasione per affermare con forza che la città è estranea a queste forme di violenza (ma ancora nulla si sa degli altri assalitori e delle loro generalità).
Non fa a tempo a vedere sui giornali le sue esternazioni che al Lazzaretto qualche per ora sconosciuto smentitore provvede a lasciare un po’ di volantini che non lasciano dubbi sull’intolleranza omofoba.
Forse farebbe bene in futuro a esternare meno e riflettere su quanto succede in città, frutto anche di improvvidi interventi – suoi e di qualche esuberante compagno di maggioranza – sulle famiglie naturali, i libri gender, le mamme e i papà doc, e altre trovate.

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redazione@verona-in.it

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