Il Festival Internazionale Scaligero Maria Callas in collaborazione con la Feltrinelli presenta l’incontro: “Tullio Serafin e Verona: l’artigiano delle voci e la scoperta di Maria Callas” che celebra il 50° anniversario dalla morte dell’artista.
Il Maestro Nicola Guerini, ideatore e presidente del Festival Internazionale Maria Callas traccerà un ritratto del grande direttore d’orchestra, artefice con Giovanni Zenatello, Ottone Rovato e Ferruccio Cusinati, del più grande avvenimento cosmopolita del primo Novecento: l’inaugurazione della prima edizione di Aida all’Arena di Verona, il 10 agosto 1913. Tullio Serafin, direttore di fama internazionale fu un grande conoscitore di voci e acuto artigiano del teatro musicale.
Fu mentore del grande soprano Maria Callas che debuttò con lui a Verona il 2 agosto 1947 ne La Gioconda di Amilcare Ponchielli. Da Toscanini aveva appreso quel «dovere d’essere insoddisfatto», quel rigore e quella severità che lo hanno sempre contraddistinto. Più tardi egli stesso affermò in un’intervista:«Il direttore non deve ignorare nulla. Deve dominare tutto: scene, costumi, illuminazione. Anche se oggi i registi provvedono a questo, non è una buona ragione perché i direttori non debbano imporre il loro gusto. È il direttore, proprio perché musicista, che deve sapere quale colore occorre, come deve svilupparsi il movimento scenico».
Ospite dell’incontro Nicla Sguotti, autrice del libro, Cinque lire per un biglietto. Tullio Serafin, la musica e l’incanto (Apogeo Editore). Il volume nasce dalla volontà di dare al Maestro Tullio Serafin un pubblico più ampio rispetto a quello dei testi specialistici scritti su di lui e dal desiderio di renderlo più familiare alle giovani generazioni e a chi desidera conoscere la sua storia personale vissuta al servizio dell’arte musicale e intrecciata alle vicende più significative del Novecento.
Gli episodi narrati, impreziositi dalle illustrazioni di Piero Sandano, seguono il fluire dei ricordi: i grandi personaggi con cui Serafin collaborò fanno il loro ingresso in scena, vi rimangono per qualche istante e poi sfumano, lasciando al lettore la scelta di approfondire gli eventi narrati, magari attraverso i testi suggeriti nella bibliografia. Da Enrico Caruso a Luciano Pavarotti, alla Divina Callas, tutti i grandi interpreti dei primi sessant’anni del Novecento che hanno almeno una volta cantato con lui. Per Tullio Serafin la musica è stata un’inseparabile compagna di vita: entrata nel suo essere sin dalla prima infanzia, è diventata parte di lui accompagnandolo fino agli ultimi istanti.