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Spettacoli

Numeri da capogiro per il Festival della Bellezza di Verona

40 ospiti e 30 mila presenze per l’edizione 2018 dell’evento che ha visto al centro le grandi innovazioni culturali degli anni ’60 e ’70 del Novecento. L’associazione Idem è già al lavoro con il Comune di Verona per programmare l’edizione 2019

Teatro Romano, Verona (Domani Press)
Teatro Romano, Verona (Domani Press)

Per 15 giorni, dal 27 maggio al 10 giugno, Verona è stata palcoscenico per riflessioni sui poeti e la bellezza, che hanno portato in città 30 mila persone provenienti dall’Italia e dall’estero, con 40 ospiti e 20 appuntamenti che hanno avuto come location il Teatro Romano, il Teatro Filarmonico e il Giardino Giusti. Promosso dal Comune di Verona e organizzato dall’associazione Idem, con la direzione artistica di Alcide Marchioro, il festival nato nel 2014 è cresciuto rapidamente negli anni raddoppiando gli appuntamenti e triplicando il pubblico.

«Siamo felici di poter constatare il grande successo registrato dall’edizione di quest’anno – ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina –. Mai come in questo caso il titolo della manifestazione rappresenta appieno la nostra idea di cultura: in una cornice spettacolare, appuntamenti di grande bellezza e spessore. Questa rassegna, inoltre, si sposa esattamente con la nostra volontà di alzare l’asticella culturale della città, ecco perché siamo orgogliosi di sostenerla e continueremo a farlo». Marchioro ha sottolineato che «l’idea di bellezza del festival ha a che fare con l’armonia, lo stile ma anche con il pathos, la forza espressiva, la capacità di impressionare e di andare oltre, di oltrepassare il tempo, come accade per i classici di cui si parla al Festival».

Alcide Marchioro

Alcide Marchioro

Tema dell’edizione 2018 sono state le grandi innovazioni culturali degli anni ’60 e ’70. Tra i protagonisti icone internazionali di quella stagione come Catherine Deneuve, che ha raccontato i capolavori surrealisti e della Nouvelle Vague che l’hanno vista interprete; Philip Glass, che ha inaugurato il Festival con un concerto di sue celebri composizioni unito a riflessioni sulle sue esperienze artistiche.

Il festival ha concentrato l’attenzione sul fenomeno italiano della canzone d’autore, portando a Verona alcuni dei principali interpreti: Gino Paoli in concerto con una nuova formazione; Ivano Fossati in una riflessione sul teatro-canzone di Giorgio Gaber. Altri artisti sono stati ricordati: Fabrizio De André, con la lezione-concerto e orchestra di Morgan; Enzo Jannacci, con la satira surreale di Michele Serra e un racconto con canzoni di Paolo Jannacci; Lucio Dalla con un concerto di artisti a lui legati, tra cui Ron, Gaetano Curreri e Ornella Vanoni.

Alle riflessioni sui cantautori come nuovi poeti si sono intersecate quelle sui grandi visionari della storia, artefici del nostro pensiero e della nostra sensibilità, con rimandi tra i vari appuntamenti. Philippe Daverio ha indagato le vicende di Vivaldi, Dante e Giotto come capostipiti dell’arte moderna; Massimo Cacciari ha illustrato le relazioni tra Beethoven e la filosofia romantica; Alessandro Piperno ha messo in contrapposizione i fondatori del romanzo Stendhal e Flaubert. Massimo Recalcati ha proposto un’analisi sull’immagine dell’inesprimibile attraverso l’analisi di pittori del novecento; Fabrizio Gifuni ha raccontato la sua esperienza attoriale in classici letterari; Luigi Lo Cascio e Gloria Campaner hanno portato in scena la poetica russa di Esenin e Rachmaninov; Goran Bregovic ha espresso le contaminazioni musicali del Novecento in un concerto con un’orchestra di fiati e archi.

Al “Festival della Bellezza” sono andate in scena anche due prime teatrali: Vittorio Sgarbi si è confrontato con il genio di Leonardo, Federico Buffa coi bivi esistenziali di grandi personaggi del Novecento. Un evento infine è stato dedicato all’ispirazione del Festival: Umberto Galimberti ha svelato la Bellezza come segreta legge della vita. Stefano Bollani nell’evento conclusivo attraverso suono e narrazione ha raccontato protagonisti di jazz, classica e canzone riprendendo i fili delle riflessioni degli altri appuntamenti del festival e del legame tra poesia e ironia.

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L’associazione Idem è già al lavoro con il Comune di Verona per programmare l’edizione 2019. Tra gli appuntamenti sono previsti eventi speciali di livello internazionale in Arena, in linea con lo spirito e il tema del Festival.

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