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La conciliazione vita-lavoro carta vincente per lavoratrici e aziende

Mercoledì 6 giugno alla Loggia di Fra Giocondo un convegno sulla “conciliazione” promosso dalla Consigliera di parità del Comune di Verona in collaborazione con l’Università e il nostro giornale

In Italia dal 1991 con la Legge n. 125 sono regolamentate e favorite le “azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro”.
Il Jobs Act, in via sperimentale e con un passo non sempre lineare, prevede la destinazione di risorse alla promozione della conciliazione tra vita professionale e vita privata, attraverso un finanziamento di sgravi contributivi. Parliamo di circa 110 milioni: 55.200 per il 2017 e 54.600 per il 2018.

Tutti d’accordo riguardo alla conciliazione vita-lavoro, riconosciuta come diritto fondamentale dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre 2016, fa bene alle aziende, fa bene alle lavoratrici e ai lavoratori: il 55% delle imprese registra un miglioramento nel rendimento. Aumentano soddisfazione (37%), senso di appartenenza (24%) e scende l’assenteismo(29%). Questo secondo i dati della ricerca People first!, promossa dalla Fondazione ICSR (Italian Centre for Social Responsibility).

I presupposti per far funzionare il meccanismo ci sono, ma allora perché l’Italia in Europa è tra i paesi con il tasso di occupazione femminile più basso? L’ultimo rapporto dello European Trade Union Institute (ETUI) sottolinea come tra i paesi dell’Unione l’Italia, con un divario occupazionale di genere al 18%, sia seconda solo a Malta (24,5%) e subito seguita dalla Grecia (17,7%). ll tasso di occupazione delle donne (15-64 anni) a giugno 2017 ha raggiunto il 48,8% e si tratta del valore più alto dall’avvio delle serie storiche (1977), come sottolineato dall’Istat. Di questi 9.7 milioni di lavoratrici, 2 su 3 abbandonano il posto di lavoro a causa delle difficoltà incontrate nello sforzo di conciliare i ruoli. È evidente. Qualcosa non torna. Dove si inceppa il meccanismo?

Da qui partiranno le riflessioni proposte dal convegno “Conciliazione vita-lavoro: opportunità e insidie” promosso dalla Consigliera di parità del Comune di Verona in collaborazione con l’Università di Verona e Verona In, che si terrà mercoledì 6 giugno dalle 10 alle 13 presso la Loggia di Fra Giocondo in Piazza dei Signori a Verona. Ad aprire i lavori Paola Poli, Consigliera di parità provincia di Verona, a Donata Gottardi, del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, il compito di presentare il tema.

Seguiranno le testimonianze delle cooperative Bellissima Terra e Aribandus. Parteciperanno alla tavola rotonda: Roberta Girelli Terziario donna Confcommercio, Mariapia Mazzasette Cgil Verona, Lucia Perina Uil Verona, Maria Scavini Apidonne, Gessica Todeschi Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati, Paola Zamboni Cisl Verona. Le conclusioni sono affidate a Sandra Miotto, Consigliera di parità Regione Veneto. Coordina l’incontro Cinzia Inguanta, direttrice del magazine Verona In, media partner dell’evento.

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Written By

Nasce a Firenze il 4 giugno 1961, sposata con Giuliano, due figli: Giuseppe e Mariagiulia. Alcuni grandi amori: la lettura, il cinema, il disegno, la fotografia, la cucina, i cinici, le menti complicate e le cause perse. Dopo la maturità scientifica, s’iscrive al corso di laurea in medicina e chirurgia per poi diplomarsi in design all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Nel 2009 s’iscrive alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Giornalista pubblicista dirige Radio Popolare Verona, già direttrice del magazine online Verona-IN con il quale continua a collaborare coordinando la redazione spettacoli e scrivendo di libri. Nel 2006 ha curato la pubblicazione di La Chiesa di Verona in Sinodo e di Il IV Convegno Ecclesiale Nazionale, nel 2007 di Nel segno della continuità. Nel 2011 l’esordio letterario con la pubblicazione del suo primo romanzo Bianca per la casa editrice Bonaccorso. Alcune sue poesie sono pubblicate nel 2° volume della Raccolta di Poesie del Simposio permanente dei poeti veronesi (dicembre 2011), altre sono pubblicate nella sezione Opere Inedite sul blog dedicato alla poesia di Rainews. cinzia.inguanta@email.it

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