Sabato 12 maggio 2018, alle 18, alla Galleria Giustizia Vecchia in piazza San Zeno a Verona sarà inaugurata la mostra di Anna Caser e Richard Pierce con opere di scultura e pittura, che rimarrà aperta fino a domenica 27 marzo.
Anna Caser in questa serie di lavori “dimostra come il suo cammino continuo, tenace, ricordato spesso nei contributi critici da Dino Formaggio, sia arrivato a una originale unità formale. Dai primi importanti appuntamenti della carriera, Roma 1970, alla totale immersione nell’impegno artistico in Italia, in Europa, in USA (Chicago, San Francisco), negli Emirati Arabi (Dubai), Anna Caser ha costantemente ricercato nelle forme e nei colori un’armonia tra razionalità e passione. Attenta alle voci internazionali dell’avanguardia, la pittura dell’artista è avanzata attraverso molteplici esperienze culturali senza per questo adagiarsi mai in mode. Dai primi approdi post-cubisti ha saputo sviluppare una ricerca dell’ordine, dell’armonia e del significato nel caos apparente delle forme naturali e delle interazioni umane. Affascinata dallo studio dei “frattali” risale al reticolo genetico degli elementi della natura usando la frattalizzazione modulare che si ordina sul caos dello spazio grafico facendo nascere imprevedibili ordini per serialità successive di piccoli moduli dove il sogno e la favola vengono ad abitare. L’esito è quello di una pittura intensa, non priva di distacco e di ironia , dove preparazione dei fondi delle tele, frantumazione delle geometrie e del colore raggiungono equilibrio e armonia”.
Richard Pierce, scultore californiano, ha vissuto in Grecia e da lungo tempo risiede a Verona. Ha partecipato a numerose mostre e rassegne, e le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia, Inghilterra, Grecia e Stati Uniti. Nei suoi lavori c’è “un biomorfismo tattile e mentale in divenire, sotto la spinta di una energia primordiale ed enigmatica” (Vera Meneguzzo). La sua scultura esprime “un sentimento della natura che si è sposato al rito, ed è anche sinonimo di grande calma e riflessione” (Alessandra Molon).” Sostiene Richard Pierce che le sue opere traggono ispirazione dal ‘fare’. Nel senso che non sono riconducibili ad un modello presente in natura, ma la loro genesi è piuttosto affidata alle mani dell’artista. Solo dopo — e solo nominalmente — vengono accostate a certi luoghi, a certi scorci che appartengono al vissuto di Pierce” (Carlo Micheli).
La Galleria Giustizia Vecchia è uno spazio espositivo che si avvale della collaborazione dell’Associazione Culturale Incorniciarte, dove artisti presentano le loro opere e ricerche. La galleria è gestita grazie agli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate e con disabilità seguite dalla Cooperativa Sociale D-Gusto ONLUS, emanazione di AIAS ONLUS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) della Provincia di Verona.
Per informazioni: 045.8031738 galleriagiustiziavecchia e www.galleriagiustiziavecchia.it


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