Il prestigioso Ballet Flamenco Español diretto da Tito Osuna giunge in Italia per una tournée e fa tappa anche a Verona: domenica 22 al Teatro Nuovo con inizio alle 20:30.
Il flamenco è danza, musica e canto. Tre espressioni artistiche che si fondono in un linguaggio davvero unico tanto da essere considerato, dal 2010 dall’Unesco, “patrimonio immateriale dell’umanità”. I danzatori della compagnia, accompagnati da un ensemble orchestrale e da alcuni cantanti, proporrà un’affascinante commistione di flamenco e di altre danze spagnole. Questa mescolanza sarà particolarmente evidente nel brano che inaugura la serata, il Bolero di Ravel. Sulle sue iterazioni che hanno ispirato grandi coreografi tra cui Lifar, Béjart e Dolin, gli elementi sintattici del flamenco si sposeranno a danze spagnole come la jota e il fandango.
Per chi pratica il flamenco, cimentarsi col Bolero di Ravel è particolarmente affascinante: la grande Argentinita (con sua sorella Pilar Lopez) lo fece con grandissimo successo nel 1943. E ora il testimone passa al Ballet Flamenco Español che nella recente tournée in Medio Oriente, con questa apertura di serata ha letteralmente galvanizzato il pubblico.
Sarà poi la volta dello Zapateado di Mozart, inno alla solea con la sua grande bellezza di movimenti di braccia e fianchi accompagnati dagli zapateados dei tacchi. La serata si chiuderà con l’apoteosi di Flamenco live dove gli elementi caratteristici di questa danza gitana guarderanno al contemporaneo evidenziando le evoluzioni di questi decenni, le contaminazioni che hanno fatto del flamenco la danza più rappresentativa della Spagna di oggi.
Il corpo di ballo sarà accompagnato da alcuni dei più famosi musicisti della scena flamenca madrilena. Tra loro, il pianista Manolo Carrasco, il chitarrista Antonio Sanchez (discendente della famiglia De Lucia), Paco Soto (seconda chitarra) e Pedro Esparza (flauto e sax).