Oggi si parla molto di paesaggio, tema fortunatamente diventato centrale nel dibattito culturale per cui fioriscono libri e convegni, ma poco viene detto su quelli che progettano il paesaggio. Poco si conoscono quelli che per mestiere si occupano di coniugare le esigenze dell’abitare, della produzione, dell’agricoltura con il rispetto dei luoghi, della memoria storica, dell’ambiente; non si parla mai del lavoro del paesaggista. L’occasione di conoscere questi professionisti, è offerta dall’AIAPP con l’8^ edizione della manifestazione Giardini e Paesaggi Aperti 2018.
L’AIAPP è l’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio fondata nel 1950 a Roma che riunisce circa 800 iscritti fra progettisti, studiosi e studenti impegnati a progettare, tutelare, conservare e migliorare la qualità paesaggistica del nostro Paese: dalla consulenza per la pianificazione urbanistica alla riqualificazione di aree degradate; dai parchi e giardini pubblici e privati ai siti monumentali e alle piazze, dai percorsi ciclabili e parcheggi agli orti urbani.
Nella seconda metà di aprile L’AIAPP Triveneto – Emilia Romagna, la più grande delle macroregioni dell’Associazione, organizza una serie di Convegni, workshop, eventi formativi e, soprattutto, visite guidate che daranno modo di “entrare” nei progetti di paesaggio. A San Michele del Carso ai confini con la Slovenia, si potranno visitare i lavori di Max Fabiani – uno dei più grandi paesaggisti dei primi del Novecento; a Ravenna, si potrà visitare la prima esposizione “a secco” dei 169 moduli che comporranno il mosaico pavimentale del giardino del labirinto Il Filo e Le Ali; a Treviso alla Festa del Prato in Fiera prove di spazio pubblico per far rivivere un antico pezzo di città; a Reggio Emilia un convegno sul Muoversi nel Paesaggio; a Padova Sperimentazione in campo: quando un giardino incontra il linguaggio dell’agricoltura, i principi della fitoalimurgia e le tecniche nell’uso responsabile delle risorse idriche. Tutti gli appuntamenti sono consultabili sul sito www.aiapp.net Giardini e paesaggi aperti 2018.
Nel veronese due sono gli appuntamenti. Giovedì 26 aprile a Villabartolomea presso l’Hotel HVB dalle ore 14:30 si terrà un Convegno sul Progetto di Paesaggio. Sabato 28 aprile a Mizzole di Verona visita al giardino ristrutturato e al vigneto frutteto su antichi terrazzamenti della seicentesca Villa Da Lisca-Poggiani. Il progettista Alberto Ballestriero illustrerà l’intervento (max 30 posti – prenotazione obbligatoria al n° 3490551488 o all’indirizzo di posta ballestriero@gmail.com).
È un invito a ingresso libero aperto a tutti per scoprire come e con quale sensibilità i progettisti AIAPP sono intervenuti nei luoghi che a loro sono stati affidati, per indagare sul tema Mestiere Paesaggista il mestiere di chi il paesaggio lo progetta, usando come elementi preferenziali la terra, la pietra, l’acqua, la vegetazione, la luce. Si ripropone così Aprile mese del Paesaggio (World Landscapes Architecture month), iniziativa lanciata nel 2007 dalla Federazione Internazionale degli Architetti Paesaggisti (IFLA), di cui AIAPP è membro.
Alberto Ballestriero

Alberto Ballestriero. La campagna e il paesaggio sono una presenza costante nella sua vita. Ha lavorato come funzionario nella gestione di canali e opere agrarie presso uno dei più importanti Consorzi di Bonifica del Veneto. Dopo la qualifica nel settore del verde progetta parchi e giardini, alcuni dei quali pubblicati. È socio dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio). Per diversi anni è stato responsabile del settore verde urbano della sezione veronese di Italia Nostra. Ha pubblicato il libro “Confini Connessioni Scenari – divagazioni di un giardiniere sul paesaggio”. È socio fondatore dell’Osservatorio territoriale VeronaPolis. ballestriero@gmail.com
