L’Ufficio Antiusura del Comune ha pubblicato i dati della propria attività nel 2017: quasi 1800 contatti, 25 piccole imprese hanno chiesto aiuto, 700 gli incontri-dibattito nelle scuole medie di Verona e provincia, enti e istituzioni.
Buona parte delle difficoltà economiche è causata da ludopatia, il gioco d’azzardo effettuato negli apparecchi di bar, tabaccherie e sale slot ma anche con il gratta e vinci. Nel 2016, a Verona, risultavano 1818 apparecchi slot, presenti in 452 esercizi, 389 i VLT nelle 32 sale cittadine. Sempre nello stesso anno sono stati venduti 5.507.105 gratta e vinci, per oltre 29 milioni di euro.
«Il bilancio dell’attività svolta nel 2017 – commenta l’assessore ai Tributi – conferma quanto usura e gioco d’azzardo siano purtroppo ancora attuali, due fenomeni di uno stesso cerchio vizioso dal quale, una volta entrati, è difficile uscirne. L’ufficio Antiusura del Comune è capofila a livello nazionale per il servizio di ascolto e supporto ai cittadini, una realtà unica in Italia, come dimostrano le richieste che arrivano da fuori regione. La volontà dell’Amministrazione è di aiutare il più possibile, anche nel concreto, gli utenti, siano essi vittime dell’usura o del gioco d’azzardo, con soluzioni mirate e individuali, anche per il pagamento dei tributi dovuti».
Tutta l’attività svolta dall’Ufficio Antiusura è gratuita.
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