Nella complessa realtà di Borgo Milano, il Villaggio dall’Oca Bianca ha cambiato volto. La necessità di alloggi popolari, interventi pubblici e privati ha portato a una trasformazione positiva della situazione abitativa, anche se permangono alcune criticità vecchie e nuove.
La storia di una città coinvolge necessariamente ogni spazio che la circonda, ed in particolare i suoi quartieri. Nel caso di Borgo Milano, per le sue caratteristiche strutturali unite alla sua posizione geografica ed al contesto urbanistico più complessivo, la sua storia riflette situazioni e testimonianze che meritano di essere conosciute e per certi aspetti prese a riferimento.
Parlare di Borgo Milano significa dover tenere conto di una realtà complessa che si estende su 3.246 ettari di superficie, il cui confine arriva a lambire importanti realtà geografiche come, ad esempio, il comune di Bussolengo e attraverso la Bassona il comune di Sona ed il Quadrante Europa. A Borgo Milano risiedono stabilmente 59.129 abitanti (al 31/12/2016) che rappresentano il 23% della popolazione del comune capoluogo di Verona, suddivisi in 27.639 nuclei famigliari. Al suo interno convivono realtà diverse inserite nei 13 quartieri, molti dei quali hanno subito dal dopoguerra forti modificazioni, anche conseguenti ad uno sviluppo urbanistico che ha prodotto a sua volta un notevole incremento del numero degli abitanti e di residenti stabili. I suoi quartieri sono: San Massimo, Basson, La Sorte, Croce Bianca, Chievo, Borgo Nuovo, Saval, San Procolo, Navigatori, Borgo Milano (storico), La Spianà, Stadio, Porta Nuova.
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