All’Hotel Due Torri di Verona è stato presentato il libro “Sognatori, poeti, viaggiatori” una raccolta di saggi a cura di Paola Tonussi che ci restituisce le immagini inedite di una Verona vissuta attraverso gli occhi dei grandi artisti che l’hanno eletta meta dei loro viaggi e ne hanno fatto fonte di ispirazione.
In libreria dal 13 luglio il volume Sognatori, poeti, viaggiatori. Sguardi su Verona e il Lago di Garda a cura di Paola Tonussi per l’editrice Antenore, un prezioso regalo alla città e quanti, a dispetto dei tristi tempi nei quali versiamo, continuano ad amarla e sognarla grande.
Da Boccaccio a Dickens, da D’Annunzio a Ruskin, da Rossini a Maderna: innumerevoli sono gli scrittori, i musicisti, i pittori e gli esponenti del gran mondo che in epoche diverse visitano Verona, la frequentano e la “sognano”, trasformandola in vero e proprio mito. Questo è quanto viene documentato in Sognatori, poeti, viaggiatori.
«L’idea del libro» ci dice la curatrice Paola Tonussi «nasce dal fatto che le nostre meravigliose città d’arte, Venezia in assoluto ma anche Verona e un po’ tutte le città molto frequentate soprattutto dal Grand Tour in poi, sono viste e vissute da coloro che le visitano e vi abitano, ma soprattutto, sono prima desiderate e sognate a partire dalle letture personali e dalle conoscenze letterarie. Le letture portano gli artisti che in varie epoche soggiornano a Verona o che traggono ispirazione dal suo patrimonio artistico ad una sorta di doppia visione: quella immaginaria, che spesso ha la meglio, e quella reale. Il caso eclatante è Shakespeare il quale, pur non essendo mai sceso in Italia e a Verona, a questa lega da secoli il proprio nome: con il lago di Garda, occhio azzurro della città, Verona diventa quindi un luogo dell’immaginazione, del sogno, della fantasia».
La scrittrice prosegue spiegando come quella del libro fosse «una vecchissima idea che poi ho avuto modo di realizzare parlandone con gli editori (Salerno-Antenore), con i quali abbiamo pensato ad una forma e ad un titolo per i contenuti che avevo accantonato negli anni. Ho poi raccolto una serie di ottimi specialisti del settore, é il caso del pianista Giuseppe Albanese e del maestro Nicola Guerini, e di alcuni celebri accademici come Rolando Damiani, Mario Martino e Manlio Pastore Stocchi che hanno collaborato alla stesura dei testi».
«Nel volume» rivela la Tonussi «ci sono vari inediti: una foto di Spender a Torri, una foto di Pound e uno schizzo di Maderna bambino che dirige in Arena. In più, la Libreria Antiquaria Perini ha messo a disposizione bellissime immagini, che sono riprodotte in tavole a colori e in Bianco e nero».
I saggi che compongono il volume coprono uno spazio temporale molto vasto: si va da Boccaccio, il primo autore di questa silloge, e si arriva fino a Spender e gli anni 50 del ‘900. Di ogni “sognatore o viaggiatore” si è cercato di raccontare il rapporto con Verona (o per alcuni con il Lago di Garda), considerando i resoconti dell’epoca, le lettere, i racconti di prima mano, come ad esempio i diari, o gli echi che Verona ha lasciato nelle opere.
Perché proprio questo è il tema profondo e si potrebbe dire il leit-motif che ha ispirato il volume Sognatori, Poeti e Viaggiatori, Sguardi su Verona e il Lago di Garda: la capacità che questa città ha di ispirare desideri, visioni e sogni. Non un sogno di mezza estate soltanto ma, semplicemente, un sogno.
Questo piccolo tesoro, sarà disvelato attraverso una serie di incontri tematici. Il primo appuntamento sarà venerdì 20 ottobre, Hotel Due Torri , dalle 17 “Byron a Verona” con Gregory Dowling (Docente di Letteratura Americana a Ca’ Foscari, Università di Venezia). Introduce Paola Tonussi. Letture a cura di Isabella Caserta in collaborazione con il Teatro Laboratorio di Verona.
“Dickens e Stendhal viaggiatori a Verona” il tema dell’incontro che si svolgerà martedì 24 ottobre, alle 18, a La Feltrinelli Via Quattro Spade, con Paola Tonussi che dialogherà con Cinzia Bigliosi. Le letture semprea cura di Isabella Caserta.
Paola Tonussi è studiosa di letteratura europea e americana dell’Otto e Novecento. Ha pubblicato La voce della brughiera, Vita e poesia di Emily Brontë; saggi di critica letteraria (In Stile inglese; Dimore e paesaggi nella letteratura; Pagine lette; “Aura sanza tempo”: T. S. Eliot e Dante; Le due Emily (Brontë e Dickinson); Parole e Canto: il tête à tête tra scrittore e lettore). Per la narrativa: Calle del paradiso (Premio Vassalini 2013) e Boonrod (selezione il Premio Comisso; Premio della Giuria 2017-Internazionale di Narrativa e Poesia).