VERONA IN - Giornale, magazine, news, cronaca, opinioni - Smart Edizioni
  • Settori
    • Territorio
    • Ambiente
    • Economia/Lavoro
    • Cultura
    • Mostre
    • Spettacoli
    • Opinioni
    • Satira
  • Abbonati
    • Interviste
    • Forum
    • Inchieste
    • Reportage
    • Dossier
  • Speciali
    • Opera
    • Salute/Benessere
  • Media
    • Street photography
    • Galleria
    • Video
  • Pubblicità
  • Login

Il più letto del giorno

  • Nel PD si salva solo Benini, che propone una via per Giorgio Gaber

Top

  • Nel PD si salva solo Benini, che propone una via per Giorgio Gaber

    Nel PD si salva solo Benini, che propone una via per Giorgio Gaber

    22/02/2019
  • Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite

    Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite

    21/02/2019
  • Calenda a Verona, le posizioni del Pd sul progetto “Siamo Europei”

    Calenda a Verona, le posizioni del Pd sul progetto “Siamo Europei”

    19/02/2019

Salute e Benessere

  • Thai Chi Chuan: dall’oriente per aiutare i malati di Parkinson

    Thai Chi Chuan: dall’oriente per aiutare i malati di Parkinson

    14/02/2019
  • Il microbiota: quell’organo “nell’intestino” che influenza la nostra salute

    Il microbiota: quell’organo “nell’intestino” che influenza la nostra salute

    12/02/2019
  • Epilessia, in Veneto una scuola su due coinvolta in interventi di emergenza

    Epilessia, in Veneto una scuola su due coinvolta in interventi di emergenza

    11/02/2019

Street photography Verona

Blogspot

  • I confini che neppure l’offerta di una birra riesce a valicare

    I confini che neppure l’offerta di una birra riesce a valicare

    27/01/2019
  • La fontana di via Mazzini, dalla città allo stargate

    La fontana di via Mazzini, dalla città allo stargate

    30/12/2018
winpool

In evidenza

  • Mattinata di vernissage a Studio la Città

    Mattinata di vernissage a Studio la Città

    22/02/2019
  • L’opera del collettivo WA22 alla galleria MARCOROSSI artecontemporanea

    L’opera del collettivo WA22 alla galleria MARCOROSSI artecontemporanea

    22/02/2019
  • Ridere fa bene agli addominali: Volpi e galline al Modus

    Ridere fa bene agli addominali: Volpi e galline al Modus

    21/02/2019

Gli ultimi pubblicati

  • Istinto Urbano. Geometria, Astrazione, Metafisica

    Istinto Urbano. Geometria, Astrazione, Metafisica

    22/02/2019
  • I 12 violoncellisti della Berliner Philarmoniker al Ristori

    I 12 violoncellisti della Berliner Philarmoniker al Ristori

    22/02/2019
  • Mattinata di vernissage a Studio la Città

    Mattinata di vernissage a Studio la Città

    22/02/2019
  • Nel PD si salva solo Benini, che propone una via per Giorgio Gaber

    Nel PD si salva solo Benini, che propone una via per Giorgio Gaber

    22/02/2019
  • L’ultimo Consiglio comunale (21/02/2019)

    L’ultimo Consiglio comunale (21/02/2019)

    22/02/2019
  • Esperti d’arte, architetti e archeologi per la commissione monumenti

    Esperti d’arte, architetti e archeologi per la commissione monumenti

    22/02/2019
  • Pums e area metropolitana: confronto tra Verona e i 16 comuni limitrofi

    Pums e area metropolitana: confronto tra Verona e i 16 comuni limitrofi

    22/02/2019
  • L’opera del collettivo WA22 alla galleria MARCOROSSI artecontemporanea

    L’opera del collettivo WA22 alla galleria MARCOROSSI artecontemporanea

    22/02/2019
  • Ridere fa bene agli addominali: Volpi e galline al Modus

    Ridere fa bene agli addominali: Volpi e galline al Modus

    21/02/2019
  • Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite

    Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite

    21/02/2019
  • Il Movimento 5 stelle, coerenza, identità e sopravvivenza

    Il Movimento 5 stelle, coerenza, identità e sopravvivenza

    21/02/2019
  • Cenerentola in bianco e nero: al finale ci pensano i ragazzi

    Cenerentola in bianco e nero: al finale ci pensano i ragazzi

    21/02/2019
  • Ultimo applauso per Giulio Brogi

    Ultimo applauso per Giulio Brogi

    20/02/2019
  • Piazzolla tango, en tus ojos al Teatro Nuovo

    Piazzolla tango, en tus ojos al Teatro Nuovo

    20/02/2019
  • Lavori di restauro in Arena, a marzo si conclude la prima fase

    Lavori di restauro in Arena, a marzo si conclude la prima fase

    20/02/2019
  • Workshop di Confindustria Verona sul progetto Belt & Road

    Workshop di Confindustria Verona sul progetto Belt & Road

    20/02/2019
  • Pums, sul sito del Comune il questionario per i cittadini

    Pums, sul sito del Comune il questionario per i cittadini

    20/02/2019
  • Anpi, foibe e fobie

    Anpi, foibe e fobie

    19/02/2019
  • Calenda a Verona, le posizioni del Pd sul progetto “Siamo Europei”

    Calenda a Verona, le posizioni del Pd sul progetto “Siamo Europei”

    19/02/2019
  • Banco Bpm, verso un lento allontanamento da Verona

    Banco Bpm, verso un lento allontanamento da Verona

    19/02/2019
  • Il Pd e l’autonomia differenziata, meglio tardi che mai

    Il Pd e l’autonomia differenziata, meglio tardi che mai

    18/02/2019
  • Quando i tuoi amici tirano fuori il cellulare e tu non sai cosa fare

    Quando i tuoi amici tirano fuori il cellulare e tu non sai cosa fare

    18/02/2019
  • Foibe a Verona, la diffida all’Anpi di Sboarina e le reazioni

    Foibe a Verona, la diffida all’Anpi di Sboarina e le reazioni

    18/02/2019
  • Allarme inquinamento, torna il blocco per i diesel Euro 4

    Allarme inquinamento, torna il blocco per i diesel Euro 4

    18/02/2019
  • AMT accoglie i turisti al Parcheggio Centro con Giulietta e Romeo

    AMT accoglie i turisti al Parcheggio Centro con Giulietta e Romeo

    18/02/2019

ADV

  • Integratore cutaneo emds Italy, per una pelle sempre protetta

    Integratore cutaneo emds Italy, per una pelle sempre protetta

    12/01/2018
VERONA IN - Giornale, magazine, news, cronaca, opinioni - Smart Edizioni
  • Settori
    • Territorio
    • Ambiente
    • Economia/Lavoro
    • Cultura
    • Mostre
    • Spettacoli
    • Opinioni
    • Satira
  • Abbonati
    • Interviste
    • Forum
    • Inchieste
    • Reportage
    • Dossier
  • Speciali
    • Opera
    • Salute/Benessere
  • Media
    • Street photography
    • Galleria
    • Video
  • Pubblicità
  • Login
Cultura,

La musa gentile di Aleardo Aleardi

by Mario Allegri04/01/20171 comment
0
Shares
Share on FacebookShare on Twitter
Share

Poeta veronese di sentimenti autentici, patriota e politico figlio del romanticismo, Aleardi aspirava a fare il pittore: «Non avendo potuto adoperare il pennello, ho adoperato la penna». Il suo monumento si trova in Piazzetta SS Apostoli.

Nel IV cap. del Gattopardo, l’amico di Tancredi, il conte Carlo Cavriaghi, regala a Concetta, figlia del Barone di Salina, una copia dei Canti di Aleardi rilegati in pelle azzurra: una dichiarazione d’amore piuttosto impegnativa, come al tempo quel dono poteva essere inteso.

Alla metà dell’Ottocento, forse nessuno più del conte Gaetano Maria Aleardi (Verona 1812-1878, il nome proprio fu presto mutato in Aleardo) incarnava il mito del poeta romantico e degli affetti: “S’Ella è di quelli che hanno bisogno di essere amati – confidava ad un amico – io son di quelli che, oltre questo bisogno continuo, hanno la necessità di amare. La mia vita è per tre quarti di affetto, il resto lo considero o interesse o vanità o altre miserie”.

Patriota sincero (attivo a Parigi, su incarico di Daniele Manin, nel biennio 1848-49 per la difesa disperata di Venezia), incarcerato due volte (nel ’52 a Mantova, rischiando persino gli spalti di Belfiore, e nel ’59 nella fortezza di Josephstadt da dove uscirà stremato nel fisico dopo Villafranca), di temperamento mite e malinconico, di grande dignità nei modi e nella persona, era destinato per tutto questo a far breccia soprattutto nei cuori femminili. Alle sue lezioni fiorentine di estetica, presso l’Istituto di Belle Arti, dove, dopo il primo esilio a Brescia, insegnò dal 1864, rifiutando la cattedra di letteratura italiana a Brera che un tempo era stata del Parini, o alle sue letture pubbliche di Lettere a Maria (1846, con la proposta di un amore platonico in nome della comune sofferenza) e dei Canti della campagna romana, rielaborati in seguito nei famosissimi versi del Monte Circello, le giovinette si recavano munite di boccette di sali per l’inevitabile svenimento. Versi come questi:

Dimmi, perché se a la campagna io sento / Un suono, un canto tu mi vieni in mente? / Dimmi perché se guardo il firmamento / In ogni stella tu mi sei presente? / Dimmi perché da qualche dì mi pare / Che il mondo non sia fatto che di te; / tu ne’ fior, tu nell’aere, tu nel mare… / sorridi?…Ah, dunque tu lo sai perché.

finivano regolarmente trascritti nei loro diari inghirlandati, ma ebbero anche una certa influenza, ormai accertata, su Fogazzaro, Pascoli, D’Annunzio e Gozzano. Perché Aleardi, pur nella discontinuità della sua scrittura, costellata di lunghi silenzi sino al definitivo abbandono nel 1864 con gli ultimi versi politici di Fuochi sull’Appennino, e nella disarmonia degli stili e dei temi (romantici e classici, anche i più aulici, mescolati assieme), fu tuttavia poeta di sentimenti autentici e più che dignitoso (lo riconosceranno anche Carducci e poi Croce), anche se accompagnato sempre dal dubbio di non aver assecondato la sua più genuina inclinazione artistica, come confesserà in una pagina autobiografica dei Canti:

Se io per avventura ero nato a qualche cosa, ero nato al pittore, e per questo se qualche cosa ci è di non cattivissimo nella roba mia, è tutta pittura. Non avendo potuto adoperare il pennello, ho adoperato la penna. E appunto perciò ella sente troppo di pennello, appunto perciò sono sovente troppo naturalista e amo troppo perdermi nei particolari.

Winpool

Di famiglia, ma ancor più di indole, aristocratica nutrì in politica ideali democratici sinceri, maturati durante gli studi di legge a Padova nel circolo degli studenti patrioti riuniti attorno al giornale “Il Caffè Pedrocchi” (Arnaldo Fusinato, Giovanni Prati, Francesco Dall’Ongaro, Antonio Gazzoletti), anche se la sua estrazione nobiliare lo faceva naturalmente rivolgere ad un pubblico borghese. Esemplare in questo senso un’ode, Il comunismo (1859), dedicata non a Marx o a Engels ma all’economista francese Frédérich Bastiat, che sosteneva la naturale tendenza del capitalismo all’uguaglianza economica, e dove Aleardi, senza populismi di facciata e secondo una militanza coerente con la propria estrazione d’origine, già prospettava la minaccia del quarto stato all’ordine sociale.

Come molti altri reduci risorgimentali, per la sincerità e la coerenza degli ideali mantenuti sempre saldi nel difficile decennio rivoluzionario meriterà nei suo ultimi anni la nomina prima a deputato e poi a senatore del Regno, senza peraltro distinguersi troppo nella battaglia parlamentare. In effetti, gli studi e le conferenze di storia dell’arte lo occuparono per il resto della vita molto più della scrittura poetica e della lotta politica, cui dagli anni Sessanta preferirà un’intensa attività conferenziera, per la quale fu sempre molto richiesto ed apprezzato dal pubblico: per la sua voce suadente, i toni cordiali, i modi sempre gentili e contenuti nonostante la fama ‘eroica’ che lo accompagnava, e quell’aura di affezione malinconica che rimontava anzitutto alla sua debolezza caratteriale, già manifesta negli anni dell’adolescenza, ma anche frutto di quella ardente “educazione del cuore” impartitagli dalla madre Maria Canali.

Il destino postumo della sua scrittura poetica lo aveva affidato all’edizione fiorentina dei Canti, da lui stesso curata nel 1864, e con frequenti ristampe sin quasi alla fine del secolo, quando ormai tuttavia la sua fama era andata visibilmente declinando (sopravvissuto a se stesso, “l’ambiente che lo aveva fatto lo disfece”, scriverà Croce), per assicurargli in quello successivo per lo più una modesta presenza nelle antologie scolastiche: chi di noi, sopra i cinquant’anni, non si è commosso a scuola imparando a memoria i versi di Corradino di Svevia?

Un giovinetto / pallido, e bello, con la chioma d’oro, / con la pupilla del color del mare, / con un viso gentil da sventurato…

Difficile oggi dare una valutazione compiuta non soltanto della sua poesia, ma della sua stessa figura, perché il nodo critico tuttora assai problematico da risolvere è separare l’Aleardi dal cosiddetto aleardismo, che in sostanza fu il primo fenomeno di divismo letterario nell’Italia ottocentesca, ampiamente condiviso peraltro con l’amico trentino Giovanni Prati. Gli stessi contemporanei si divisero presto nel giudizio, oscillante tra apprezzamenti sinceri di personaggi pure non facili alle lodi (Carlo Tenca, Niccolò Tommaseo) e violente stroncature, come quella, celeberrima, di Vittorio Imbriani nelle sue Fame usurpate (1887: “Il nostro quinto gran poeta guaisce quasi femminetta”). Anche quello del suo più caro amico veronese, Gaetano Trezza, che nel 1879 curò la pubblicazione dell’Epistolario, non sarà, tutto sommato, molto generoso, parlando di una “Musa gentile, onesta e magnanima” in “una delle figure più simpatiche del nostro Risorgimento”.

A Verona lo ricordano un monumento eretto nel 1883 in piazzetta SS. Apostoli e un istituto scolastico a lui intitolato.

Mario Allegri

Share
Previous

Cohousing: abitare condiviso al Polo Zanotto

04/01/2017
Next

Čajkovskij e Rimskij-Korsakov aprono la stagione sinfonica 2016/17

05/01/2017
Mario Allegri

Mario Allegri

Mario Allegri ha insegnato letteratura italiana contemporanea alla Facoltà di Lettere di Verona. Ha pubblicato vari saggi letterari in riviste, giornali e presso editori nazionali (Utet, Einaudi, La nuova Italia, Il Mulino). Ha partecipato come indipendente alle primarie 2011 per l'elezione del sindaco a Verona. marioallegri9@gmail.com

1 commento

Giulia Cortella

Giulia Cortella

Gennaio 5, 2017

Mario grazie per lo scritto perfetto e limpido come i versi del nostro poeta. Ricordiamolo anche per il meraviglioso ricordo di un eroe della guerra contro i Turchi: quell’Antonio Bragadin che finì impagliato per aver creduto al crudele Mustafà durante l’assedio di Famagosta, nel 1571. Racconto intenso a monito perpetuo per tutto l’Occidente contro i fraudolenti nemici turchi musulmani che aspireranno dopo tanti anni anche alla conquista di Vienna e di tutta Europa dopo aver distrutto Cipro e i possedimenti secolari della Serenissima!
I resti di Marco Antonio Bragadin (finito scuoiato, impagliato e caricato su un asino esposto a Costantinopoli al pubblico ludibrio dopo essere stato sottoposto a terribili torture e che appunto Aleardi ci descive con precisione scientifica da storico) si possono venerare in San Giovanni e Paolo a Venezia, mentre la tomba del nostro grande poeta si trova nell’Ingenio Claris del Monumentale, dove una lapide così lo ricorda: «Aleardo Aleardi/ dando cuore e intelletto alla Patria/ sofferse imperterrito il carcere e l’esilio/ e irradiò di nobili canti/ le sventure, le battaglie, il riscatto d’Italia». Un anno dopo la morte Verona gli intitolerà il ponte che conduce al cimitero monumentale. Nel 1883 verrà eretto in piazzetta Santi Apostoli il monumento scolpito da Ugo Zannoni. Un monumento ad Aleardi si trova anche a Villa Medici a Roma.

Aleardo Aleardi – Marcantonio Bragadino all’assedio di Famagosta – Centro Studi Aleardi – 1978

Rispondi

Leave a Reply Annulla risposta

Il più letto del giorno

  • Nel PD si salva solo Benini, che propone una via per Giorgio Gaber

Salute e Benessere

  • Thai Chi Chuan: dall’oriente per aiutare i malati di Parkinson

    Thai Chi Chuan: dall’oriente per aiutare i malati di Parkinson

    14/02/2019
  • Il microbiota: quell’organo “nell’intestino” che influenza la nostra salute

    Il microbiota: quell’organo “nell’intestino” che influenza la nostra salute

    12/02/2019
  • Epilessia, in Veneto una scuola su due coinvolta in interventi di emergenza

    Epilessia, in Veneto una scuola su due coinvolta in interventi di emergenza

    11/02/2019

In evidenza

  • Mattinata di vernissage a Studio la Città

    Mattinata di vernissage a Studio la Città

    22/02/2019
  • L’opera del collettivo WA22 alla galleria MARCOROSSI artecontemporanea

    L’opera del collettivo WA22 alla galleria MARCOROSSI artecontemporanea

    22/02/2019
  • Ridere fa bene agli addominali: Volpi e galline al Modus

    Ridere fa bene agli addominali: Volpi e galline al Modus

    21/02/2019

Street photography Verona

Libri

  • Gli uomini di Mussolini di Davide Conti

    Gli uomini di Mussolini di Davide Conti

    12/02/2019
  • Italia occulta, storia di un passato torbido ancora da svelare

    Italia occulta, storia di un passato torbido ancora da svelare

    10/02/2019
  • Michela Marzano con Idda alla Feltrinelli

    Michela Marzano con Idda alla Feltrinelli

    06/02/2019
  • Lux o come farla finita con il passato

    Lux o come farla finita con il passato

    29/01/2019
winpool

Lettere

  • Ma dove vivono i nostri politici?

    Ma dove vivono i nostri politici?

    10/02/2019
  • Tagli ai giovani nel bilancio 2019: “A Verona non solo butei della Sud”

    Tagli ai giovani nel bilancio 2019: “A Verona non solo butei della Sud”

    31/01/2019
  • L’indifferenza di social e governanti davanti a centinaia di morti

    L’indifferenza di social e governanti davanti a centinaia di morti

    23/01/2019
  • Bertucco e Benini: «Una costosissima passerella per Michele Croce»

    Bertucco e Benini: «Una costosissima passerella per Michele Croce»

    19/01/2019
  • Collegamento tra via Sogare e via San Marco. Cosa si aspetta?

    Collegamento tra via Sogare e via San Marco. Cosa si aspetta?

    06/01/2019
  • Il rumore dei nemici e il silenzio degli amici

    Il rumore dei nemici e il silenzio degli amici

    30/12/2018

I commenti dei lettori

  • Redazione2 su Esperti d’arte, architetti e archeologi per la commissione monumenti
  • Giorgio Montolli su Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite
  • martino franceschi su Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite
  • Marcello su Il Movimento 5 stelle, coerenza, identità e sopravvivenza
  • Marcello su Regionalismo differenziato: una strada con molte incognite

Sindacato

  • È Stefano Facci il nuovo Segretario Generale di CGIL Verona

    È Stefano Facci il nuovo Segretario Generale di CGIL Verona

    25/10/2018

Mappe

  • Episodi di omofobia a Verona

Qualità dell'aria

  • 1. Polveri sottili
  • 2. Ozono
  • 3. Pollini

ADV

  • Integratore cutaneo emds Italy, per una pelle sempre protetta

    Integratore cutaneo emds Italy, per una pelle sempre protetta

    12/01/2018
  • Info
  • Smart Edizioni
  • Copyright
  • Diritto di rettifica
  • Collaboratori
  • Privacy
  • Pubblicità
  • VRIN CARD
  • Newsletter
  • Contatto

ISSN Verona In 2611-4265 / © copyright Smart Edizioni