Probabilmente l’idea di far pattinare degli attori sul ghiaccio alla fine dell’estate all’interno dell’orchestra e della scena del Teatro Romano di Verona sarebbe piaciuta moltissimo a Trimalcione, protagonista di uno dei capitoli più spassosi del romanzo Satyricon di Petronio, l’arbiter elegantiarum di Nerone, finito male come Seneca, perché è noto che i soggetti con la testa fina sono invisi a tutti i tiranni. Petronio prende assai in giro Trimalcione che, per chi non lo conoscesse, è un liberto parvenue ricchissimo e dal discutibile gusto. E mentre la festa privata lo inonderà di luce colorata e di musica noi invece su questo giornale ci occuperemo presto del Teatro Romano per indagarne la struttura e per ripassare la storia, magistra vitae, come diceva Cicerone.
Giulia Cortella