Oltre cinquanta gli agenti intervenuti, appartenenti ai Corpi di Polizia municipale, Carabinieri, Polizia di Stato e Polfer di Verona con i reparti di rinforzo provenienti da Padova, per controllare un’area di circa 80mila metri quadri
Un maxi controllo contro il disagio abitativo è stato effettuato lunedì 12 settembre nel deposito ferroviario della stazione di Porta Vescovo, nell’area tra Porto San Pancrazio e via Unità d’Italia, dove erano stati segnalati ingressi ed occupazioni irregolari. Oltre cinquanta gli agenti intervenuti, appartenenti ai Corpi di Polizia municipale, Carabinieri, Polizia di Stato e Polfer di Verona con i reparti di rinforzo provenienti da Padova, per controllare un’area di circa 80mila metri quadri. Sette le persone fermate ed accompagnate al Comando per accertamenti, poi proseguiti in Questura. Si tratta di persone non italiane di età compresa tra 20 e 35 anni, tutti con numerosi precedenti penali. Il controllo è scattato a seguito della denuncia presentata da un’azienda altoatesina che ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per la riqualificazione dell’area e che era in attesa di iniziare i lavori.
Durante il controllo gli agenti hanno individuato oltre 50 giacigli, posti letto recentemente utilizzati e che perciò connotano la zona come un’area-dormitorio per molte persone, sicuramente in numero molto maggiore rispetto a quelle presenti.
Nelle differenti zone occupate sono state rilevate modalità diverse di gestione di spazi, ordine e manutenzione, probabilmente legate anche alle diverse nazionalità delle persone presenti. Nell’area degli uffici, ad esempio, alcuni posti-letto erano stati adeguatamente rifatti e scarpe, vestiti ed altri oggetti erano riposti in modo ordinato all’interno di scaffali o suppellettili. In altre aree quali magazzini e capannoni, invece, è stato accertato disordine, sporcizia e condizioni igienico-sanitarie ben peggiori, al limite dell’umanità.
«Il deposito ferroviario di Porta Vescovo, insieme all’ex Tiberghien e ad altre aree limitrofe – ha dichiarato il Sindaco Flavio Tosi – è ben noto all’Amministrazione comunale. Dopo l’intervento della proprietà, che ha portato alla chiusura degli accessi aperti irregolarmente e alla muratura della struttura, una soluzione definitiva sarà possibile solo quando verrà realizzato un intervento urbanistico di riconversione e riqualificazione dell’area. Fino ad allora continueremo, attraverso il lavoro della Polizia municipale e insieme alle altre Forze dell’Ordine, a controllare la zona per tenere lontani eventuali occupanti abusivi».
All’intervento hanno partecipato anche responsabili e tecnici della ditta proprietaria, che ora può iniziare l’intervento di riqualificazione in sicurezza. Le sette persone fermate sono state segnalate all’autorità giudiziaria per il reato di occupazione abusiva di edificio.