Il paesaggista Alberto Ballestriero alla Festa Golosine 37136
Venerdì 17 giugno alla Festa Golosine 37136 il paesaggista Alberto Ballestriero ha presentato alcune proposte per una città a misura d’uomo, con spazi verdi e parchi urbani collegati con percorsi pedonali e ciclabili e luoghi di incontro culturali per valorizzare la storia di Verona.
Ballestriero ha parlato dell’importanza del verde, con riferimento a un recente studio dal titolo Spazi verdi da vivere – il verde fa bene alla salute curato dalla Facoltà di Architettura di Venezia e dall’USL 20 di Verona, dove viene riportato che la percentuale di malattie croniche è sensibilmente minore tra chi abita a meno di un chilometro da parchi o aree verdi. Inoltre, il verde può abbassare di 3-4 gradi la bolla di calore estiva generata dalle strutture e dal cemento urbano e ha un indiscusso ruolo primario nell’assorbimento di CO2 e di filtraggio delle polveri sottili. E’ indispensabile però, in linea con quanto proposto dall’associazione VeronaPolis, che vi sia il blocco dell’espansione edilizia e la riqualificazione ecologica del territorio.
Il punto di forza della relazione è stata la proposta di creazione di un anello verde attorno alla città, lungo circa 30 km, che contribuirebbe a definire il confine tra città e campagna, riqualificando zone storiche e monumentali comprendendo alcuni terreni agricoli ancora disponibili. Interessante osservare che le modifiche suggerite avrebbero un impatto minimo dal punto di vista dei costi, quasi vicino allo zero, in quanto si andrebbe a sfruttare terreni classificati come agricoli dal PAT.
L’anello dovrebbe prevedere un percorso ciclo-pedonale, per la maggior parte sulla viabilità già esistente, che si allaccerebbe con varie aree verdi: ex scalo ferroviario, Spianà, giardini di quartiere, mura magistrali e fiume Adige. I forti costituirebbero delle tappe strategiche e potrebbero essere convertiti in centri di informazione turistico-culturale, punti di ristoro e vendita di prodotti locali.
Oltre agli spazi agricoli che resterebbero privati, sarebbero già disponibili 1.875.000 mq di superfici pubbliche (demaniali o comunali) relativi a mura e forti. Spazi che contribuirebbero fortemente a migliorare la qualità della vita, la salute delle persone, mentre il verde valorizzerebbe gli immobili delle periferie. Senza contare che un simile anello porterebbe un aumento di turisti con introiti importanti, come sta succedendo a Roma con il progetto GRAB (una anello verde di 45 km che collega luoghi storici e monumentali).
Anche le numerose cave ricadrebbero all’interno di questo bellissimo percorso. Alcune di esse sono dismesse, altre sono destinate ad esaurirsi a breve e potrebbero essere riconvertite per attività ricreative, sportive o di spettacolo. Nella vicina Germania, ad esempio, a Dachau e Monaco vecchie cave sono state trasformate in laghi balneabili fortemente frequentati. Si fermerebbe il consumo smisurato del suolo pubblico e i benefici sarebbero importanti.
Ballestriero ha anche parlato di Verona Sud, dove vive un quarto della popolazione di Verona; circa 65.000 abitanti maltrattati dal punto di vista ambientale con meno di 9 mq di verde disponibile per abitante, a fronte di una media di oltre 33 mq/abitante per l’intera città. «Verona Sud ha diritto ad una vita più salubre e vanta un credito di circa 700.00 mq di verde» ha detto il paesaggista ricordando che «la conversione della zona dell’ex scalo ferroviario in un grande Central Park mitigherebbe in parte l’effetto cancerogeno dell’inquinamento».
A tale riguardo val la pena citare la Relazione Sanitaria 2014 del Dipartimento di Prevenzione USL 20 di Verona. Al capitolo 2.1 il documento descrive l’accordo tra 18 comuni, tra i quali Verona, per definire obiettivi e azioni finalizzate a migliorare la qualità dell’aria. Tale accordo è stato sottoscritto nel dicembre 2008 e ha portato alla redazione della proposta di Piano di Azione e Risanamento della Qualità dell’Aria, adottato il 15 dicembre 2010 dalla Giunta Comunale di Verona. Ora è importante riproporre con forza al Comune di Verona l’invito dell’USL 20 ad affrontare urgentemente tre tematiche fondamentali: 1) realizzazione di un grande parco urbano alberato, inserito nell’ambito del parco ferroviario della stazione di Porta Nuova; 2) attivazione di un capace sistema di trasporto pubblico di massa che preveda una visione di area metropolitana; 3) sperimentare in modo partecipato la riorganizzazione della mobilità per quartieri.
La domanda che più spesso viene posta è: dove sono andate a finire questa priorità? Perché sta accadendo il contrario e stiamo assistendo ad una mostruosa cementificazione con nuovi centri attrattori commerciali e con un peggioramento del traffico?
Ballestriero ha invitato i cittadini a riunirsi per dibattere questi temi, sensibilizzare l’opinione pubblica, presentare proposte formali all’Amministrazione comunale. «Ci sono esempi vincenti, come quello del parco Gleisdreieck a Berlino – ha concluso – , sorto in centro città tra reliquie ferroviarie, frequentatissimo dalla popolazione che addirittura ha contribuito a progettarlo. Oppure la High Line di New York, dove il verde, sorto dopo anni di abbandono, ha avuto il sopravvento e il risultato è un bellissimo paesaggio che crea una particolare armonia con i grattacieli della città».
Claudio Veronesi
Comitato Verona Sud
Mariano Danzi
23/06/2016 at 17:47
Per la prima la prima volta ho avuto il piacere di partecipare alla festa delle Golosine e sono rimasto favorevolmente impressionato dallo spirito con cui viene gestita dai volenterosi organizzatori.
In particolar modo mi riferisco allo spazio che tale festa dedica agli incontri aperti al pubblico come quello riportato da Claudio Veronesi in questo articolo.
La cittadinanza ha l’opportunità di confrontarsi con tematiche importanti come quelle legate all’ambiente, ricevere la corretta informazione su quanto sta accadendo nei nostri quartieri e allo stesso tempo venire a conoscenza di progetti concreti per migliorare fattivamente la qualità della nostra vita, come quelli proposti dal paesaggista Ballestriero di VeronaPolis.