Il leader islamico dovrebbe venire a Verona
Il leader islamico Tareq Mohammed Al-Suwaidan dovrebbe prossimamente venire a Verona per una lezione agli aspiranti Imam. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Associazione islamica italiana degli Imam e delle guide religiose Aboulkheir Breigheche. La tappa veronese di Al-Suwaidan andrà dunque a inserirsi nel tour che lo vedrà impegnato in Italia dal 7 al 17 maggio su invito dell’Associazione degli Imam.
Esponenti della Lega Nord hanno criticato aspramente l’iniziativa.
Come mia abitudine, ho approfondito la questione andando a controllare le fonti. Credo infatti avesse ragione Giordano Bruno, quando affermava: «Non prendete mai posizione senza aver approfondito il caso e non tenete conto dei meriti o del prestigio delle opinioni altrui». In altre parole, pensate con la vostra testa.
Ebbene, dopo aver approfondito il caso, ritengo che l’opinione pubblica democratica non dovrebbe lasciare nelle mani di movimenti estremisti e di estrema destra la polemica contro questo invito. Tareq Mohammed Al-Suwaidan, infatti, è un personaggio assolutamente impresentabile, le cui passate prese di posizione costituirebbero, in Italia, una grave reato di propaganda razzista.
Così infatti lo studioso islamico dichiarava in una conferenza a Gaza, (visibile in rete): «Tutte le madri della nazione islamica dovrebbero instillare nei propri bambini l’odio verso gli ebrei». L’affermazione è inserita in un contesto di assoluto odio verso gli ebrei in quanto tali. Chiaramente, un discorso razzista, simile a molti altri di questo leader.
Io penso che non ci dobbiamo abituare né rassegnare a questi toni. Secondo me, i veri amici dei palestinesi sono coloro che criticano aspramente questi personaggi, come i veri amici di Israele sono coloro che altrettanto aspramente si oppongono alle politiche estremiste del Governo di quel Paese, all’occupazione e agli insediamenti.
Non si possono usare, mai, due pesi e due misure.
Luciano Butti
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Luciano si è sempre occupato, per lavoro, dei rapporti fra leggi, scienza e ambiente. Insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. Recentemente, ha svolto un lungo periodo di ricerca presso l'Università di Cambridge, dove ha studiato i problemi che avremo nel disciplinare per legge le applicazioni dell'intelligenza artificiale (in particolare, le auto elettriche a guida autonoma). Ama la bicicletta, le attività all'aria aperta e la meditazione. luciano.butti1@gmail.com
