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Giarol Grande abbandonata a se stessa, il Comune che fa?

Giarol Grande, la fattoria didattica
Giarol Grande, la fattoria didattica

Il Comitato denuncia l’abbandono della fattoria didattica e del parco a seguito della mancanza di un nuovo bando di assegnazione

Lo stiamo dicendo da mesi, abbiamo parlato con gli uffici preposti, chiesto convocazioni agli assessori, fatto appelli e molta sensibilizzazione alla cittadinanza. Ma nulla. Ci avevano promesso che entro l’anno (2015) la Giunta comunale avrebbe deliberato le linee guida per il nuovo bando di assegnazione della Fattoria didattica Giarol Grande e che poi si sarebbe proceduto all’effettiva assegnazione e nuova gestione del fondo. Ad oggi la Giunta non ha ancora deliberato nulla e l’attuale gestore, la Cooperativa 8 marzo, esce definitivamente di scena, lasciando completamente a se stesso tutto il fondo Giarol Grande di proprietà comunale, gli edifici e la campagna circostante.

Per capire di cosa stiamo parlando dobbiamo fare un passo indietro. Il Giarol Grande, anche se qualcuno lo può pensare come una zona agricola, è di fatto un grande parco urbano, forse il più grande di Verona, che si estende da San Michele a Porto San Pancrazio; si congiunge al centro storico di  Verona e con gli altri parchi delle mura attraverso la zona del Boschetto e il ponte San Francesco; a Sud è delimitato dalla sponda sinistra dell’Adige, estendendosi poi verso le Basse di San Michele e Villa Buri; dall’altra parte del fiume c’è il Lazzaretto e più a Sud il forte Santa Caterina.  Chi lo conosce e lo ha esplorato sa che è un luogo magico. C’è un bosco di recente piantumazione, molto fitto e molto rigoglioso; l’area agricola è fatta di campi di erba medica delimitati da siepi; filari di pioppi che corrono lungo i percorsi  ciclabili e pedonali;  e poi ancora percorsi lungo l’Adige e lungo la fossa Morandina, una risorgiva che accompagna il Torrente Valpantena nel suo sbocco nell’Adige, raccogliendo le acque limpide di una piccola sorgente collocata in un punto nascosto del fondo.

Comitato-Giarol-Grande

Al centro di questo parco è collocata la Fattoria: un edificio formato da una casa padronale con un adiacente porticato restaurato; al centro un cortile con una vecchia aia; poi altri porticati e le stalle. Gli  edifici descritti e i 37 ettari di terreno che lo circondano sono di proprietà del Comune di Verona.  Ed è su questo fondo di proprietà che nel 2006 proprio il Comune ha costruito un ambizioso progetto: far diventare il Fondo Giarol Grande un luogo a disposizione dei cittadini e dei turisti, valorizzando le risorse naturali e i beni immobili esistenti.  Un parco in cui si potesse mischiare la cultura agricola più evoluta della tradizione biologica veronese, l’educazione ambientale, il tempo libero e lo svago, la promozione di modelli di vita eco-compatibili e percorsi didattici di agro-ecologia. Tutto questo con quattro ben definite azioni: restaurare gli edifici esistenti; creare all’interno degli edifici e nel contesto del parco una fattoria didattica; utilizzare i circa venti ettari di terreno coltivabile per colture biologiche e allevamento; presidiare gli edifici stabilmente, sorvegliare il fondo e garantirne la manutenzione.

Nel 2006 questo progetto viene messo a bando con una notevole cifra, circa 980.000 euro più Iva. Si aggiudica il bando la Cooperativa sociale 8 Marzo presentando un’offerta tecnica ribassata  a 725.000 euro più iva. In sostanza la Cooperativa ha garantito al Comune che con questi soldi avrebbe atteso a tutti e 4 gli obiettivi del progetto.

Alla Cooperativa 8 marzo sono stati dati ad oggi circa 690.000 euro+ iva, molti dei quali spesi per ristrutturare gli edifici. A fine ristrutturazione, avvenuta all’incirca nel 2008, c’è stato qualche timido tentativo di far funzionare  la fattoria didattica portando delle scolaresche in visita. In questi ultimi sei anni sono state accolte una quindicina di classi l’anno, poche per le potenzialità esistenti. Lo spaccio aziendale di prodotti a marchio Ca Verde, ha  funzionato per pochissimo tempo. Da più di due anni è sempre chiuso. La Fattoria  è presidiata solo di giorno, ma verso sera le poche auto parcheggiate in cortile se ne vanno e nessuno resta li a dormire perché in un luogo così vasto non c’è sicurezza. Anche gli animali da cortile rimangono soli e poco accuditi. Galline, asini, pecore e altri animali da fattoria, presenti in questi anni, non ci sono più. Alcuni hanno avuto fine tragica, come due pecore sgozzate. Certo se nessuno sorveglia, come il buon senso di un fattore potrebbe fare in una realtà agricola, con cani oppure le oche che di notte starnazzano quando qualcuno si avvicina, queste cose possono accadere.

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Il 4 febbraio 2016, ufficialmente è terminato il mandato per la gestione del fondo da parte della Cooperativa 8 marzo. Quel poco che faceva verrà a mancare e il luogo sarà completamente abbandonato. Come Comitato Giarol Grande abbiamo già proposto al Comune di sopperire alla mancanza con un presidio temporaneo, facendoci carico di segnalare problemi, curare gli ambienti esterni , l’orto e il frutteto. Nessuna risposta ad oggi.

Sabato 6 febbraio al pomeriggio  saremo  nell’aia della fattoria per offrire una merenda a chi vuole venire a conoscerci, per parlare di questi problemi e per visitare i luoghi che in questi mesi abbiamo pulito e restituito ai cittadini. Sarà organizzata una passeggiata didattica verso la Fonte delle Monache e il boschetto adiacente.

Vittorio Tonolli
Presidente del Comitato Giarol Grande

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