Il progetto è una grande opera, come il Traforo mai eseguito, anche se in questo caso il risultato non è poi così importante
L’ attenzione di Flavio Tosi è concentrata sull’ombrellone per coprire l’Arena, non per consentire le serate di lirica durante i giorni di pioggia, ma per proteggere il monumento e renderlo godibile ai posteri, come si è affrettato a dire.
Soddisfatto per il clamore suscitato dal rilancio di questa idea – e fingendosi sorpreso –, il Sindaco di Verona spiega la differenza tra concorso di idee e concorso di progettazione, per poi prendersela con la Soprintendente ai Beni archeologici del Veneto Simonetta Bonomi, contraria all’ipotesi di copertura dell’anfiteatro, ricordandole che il ministro Dario Franceschini la pensa come lui. Non fatevi ingannare, anche se regionali queste soprintendenze dipendono proprio dal ministero per i Beni e le attività culturali.
La pubblicità è garantita. Sull’Arena da coprire c’è già un tifo da stadio, e tiene anche la metafora calcistica di questo tormentone che ci accompagnerà per molto tempo, con archistar, registi, premi nobel e quant’altro punzecchiati dai giornalisti a dire la loro su un tema così stimolante che va dosato, centellinato per spremere il massimo nel tempo da questa réclame a costo zero. I veronesi sono così, non amano la politica – Tosi lo sa – ma se c’è da schierarsi e far casino prendono subito le parti.
A ben guardare la capote per l’Arena è una grande opera che ha delle similitudini con quella del Traforo, che è rimasta una promessa. Ma non c’è fretta, dice in questo caso il sindaco riguardo l’ombrello, ed è facile capire perché. Auguriamoci che questo clamore mediatico duri a lungo e si sposti anche su quanto succede dentro l’Arena e non solo sopra. L’Ufficio marketing dell’Ente lirico approfitti della situazione e si faccia venire qualche idea. E auguriamoci che Tosi, ancor una volta, non riesca a realizzare quanto promesso.
Giorgio Montolli

Gabriella Dimitri
28/09/2015 at 01:36
Vuoi vedere che questa è un idea geniale per riempire di pubblico l’Arena? Anche se tutti sanno e capiscono che non si farà mai, la sola paura che possa succedere farà si che molti andranno proprio nel dubbio di non poter godere più il nostro anfiteatro nel suo magico e millenario splendore
GiorgIo Chelidonio
25/09/2015 at 09:37
A “Grulloland” la politica “del faremo” è un affermato strumento di distrazione di “massa” (nel senso veronese: troppi grulli)