Si fa strada l’idea di coprire l’anfiteatro per consentire di assistere agli spettacoli anche durante i giorni di pioggia, nonostante le molte perplessità di tanti veronesi
Lo studio di fattibilità per un progetto di copertura dell’Arena di Verona sarà finanziato dall’azienda veronese Calzedonia. Non appena il bando per il concorso internazionale di idee sarà redatto, contenuti e modalità verranno comunicate dall’Amministrazione comunale e dall’Azienda Calzedonia in una conferenza stampa. Lo rende noto il Sindaco di Verona Flavio Tosi, ringraziando l’Azienda per la sensibilità dimostrata nei confronti della città e del suo più importante monumento.
L’ingegnere francese René Chambon nel 2011 ha realizzato un progetto di copertura per anfiteatri grazie al parco divertimenti Puy du Fou, a Les Épesses nella Vandea (vedi il video). Si tratta di un velario rosso fuoco, 6000 metri quadrati di tela, che oggi copre lo Stadio Gallo Romano del parco, azionato da un meccanismo che lo rende retrattile. L’obiettivo di Chambon è però l’Arena di Nîmes, dove i restauri in corso rendono possibile una copertura a basso costo.
Chissà cosa proporrà ai veronesi Calzedonia.
Arena, perché mettere un tetto se la cantina è allagata?