Con Mais ce n’est pas ecore la nuit proposta all’ex Arsenale si chiude la sezione prosa della rassegna collaterale agli spettacoli in programma al Teatro Romano
In una location particolare (nell’ex Arsenale asburgico vicino a Castelvecchio) suggerita dal tema dello spettacolo il Teatro Scientifico – Teatro / Laboratorio proporrà – dal 21 al 24 luglio alle 21.15 in prima nazionale – Mais n’est pas encore la nuit con la regia di Isabella Caserta e di Cathy Marchand del Living Theatre. Lo spettacolo, che si avvale di musiche originali di Franco Battiato, è allestito nel centenario della Prima Guerra Mondiale.
«Prendendo spunto dal primo conflitto mondiale – sottolineano le autrici – ci proponiamo di raccontare le guerre di ieri e di oggi dal punto di vista femminile, della donna che sulla sua pelle ha visto, vissuto, provato violenza e tuttora vede, vive e prova violenza. Si darà voce attraverso una scrittura collettiva fatta anche di testimonianze, canti e gestualità, a una performance che possa donare agli spettatori un seme che li porti a riflettere, a sognare, a voler cambiare l’orrore in solidarietà, in ascolto dell’altro».
Si parte dal passato per arrivare al presente, attraverso le parole degli antichi e dei contemporanei, per comunicare il grido di dolore dell’uomo in guerre di portata mondiale e nelle guerre più circoscritte che sono altrettanto cruente.
Incentrato sulla donna, lo spettacolo porta a riflettere sulle guerre grandi e piccole che l’uomo continua a combattere. C’è inoltre il desiderio di sottolineare che le guerre non hanno mai fatto evolvere il mondo.