Coreografie di Marisa Ragazzo e Omid Ighani eseguite dalla DaCru Dance Company
Nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese 2015, va in scena a Verona, al teatro Camploy sabato 18 luglio alle 21.15, Sakura Blues. Con questo spettacolo La DaCru Dance Company chiude la trilogia, iniziata con Kafka sulla spiaggia, traduzione danzata dell’omonima opera letteraria di Murakami Haruki, e proseguita con Kaze Mononoke, ispirato al grande maestro Miyazaki: due spettacoli di successo, che hanno portato la compagnia in tour in tutta Italia. Si tratta dunque della terza e ultima coreografia, ideata come tributo alla cultura giapponese.
I due coreografi hanno utilizzato un particolare linguaggio artistico, maturato dalla loro esperienza di danza urbana, per rappresentare il viaggio all’interno dell’anima segreta delle donne.
Sakura Blues è una donna che nel lontano primo giugno del 1976 scrisse una lettera a se stessa: una sorta di diario di un giorno, l’anticipo predittivo di una vita che diventerà un ricordo. Attraverso una scena, tinta del giallo di giugno, si alternano ricordi e pensieri, progetti e desideri di una donna bambina. Dopo trent’anni, la protagonista ritrova la lettera, scoprendo il motivo della malinconia che la accompagna da sempre. Ricorda i colori e gli odori di quello che è stato e, chiudendo gli occhi, capisce che niente è andato perso e dimenticato.
La DaCru Dance Company nasce nel 1996 da un’idea di due danzatori e coreografi molto rappresentativi nel panorama della danza metropolitana italiana, Marisa Ragazzo e Omid Ighani. Questo progetto artistico convoglia la sperimentazione urbana all’interno dei teatri, pratica piuttosto insolita per la street culture.
Biglietti in vendita al Camploy dalle ore 20. Posto unico: 10 euro