Nell’azzardo le slot hanno un ruolo dominante, perché attirano persone che giocano poco ma lo fanno per un tempo prolungato
Da alcuni mesi, nella via principale di San Massimo, ha aperto un nuovo locale, il Bar Trenta, che unisce nello stesso ambiente un simpatico bar e un’edicola ben fornita. Non c’è niente di strano naturalmente, a parte il fatto che lì dentro non c’è nemmeno una macchinetta mangia soldi. Sì, perché ormai entrare in un bar senza slot machines è più difficile che trovare il proverbiale ago nel pagliaio.
Scambio due chiacchiere con Novella e Marianna, le simpatiche ragazze che gestiscono il locale insieme all’edicolante. Vengono da un’analoga esperienza precedente, in cui avevano le slot; anche se erano un bell’aiuto per pagare l’affitto, hanno deciso di non tenerle nel Bar Trenta. Hanno visto troppe scene miserevoli: gente che spendeva nel gioco 7/800 euro e correva fuori dal locale dicendo che andava a prelevare… Scene di enormi arrabbiature perché non si vinceva…. Il bar apriva alle sette e quando al mattino loro arrivavano c’era già qualcuno fuori che aspettava ed entrava di corsa senza nemmeno salutare. Le persone più accanite giocavano per ore, iniziavano in condizioni “normali” ed uscivano letteralmente stralunate. Novella e Marianna hanno provato a mettere dei paletti sulla durata, sull’entità della cifra giocata. Alcuni clienti se ne sono andati.
Ora che non hanno più le slot naturalmente guadagnano meno ma lavorano molto più serenamente.
Lo scorso 30 maggio a Trento si è tenuto il Festival dell’Economia. Si è parlato a lungo anche dell’economia dell’azzardo: la situazione italiana è angosciante. Un giro d’affari di 84 miliardi di euro annui fa del nostro paese il terzo mercato mondiale; si spendono in media 4.000 euro all’anno per famiglia; c’è una postazione di gioco ogni 145 residenti. Nell’azzardo le slot hanno un ruolo dominante, perché attirano persone che giocano poco ma lo fanno per un tempo prolungato. Perfino le sedie vengono progettate al fine di tenere i giocatori inchiodati alla macchina.
Questa piaga sta rovinando milioni di persone e le loro famiglie. La politica se ne cura molto poco e non mette in atto azioni veramente efficaci per contrastare il gioco d’azzardo.
Paola Lorenzetti

ELISABETTA
23/06/2015 at 19:30
Ogni tanto una notizia positiva che ci illumina e conforta!
Tutta la mia ammirazione e un grande in bocca al lupo a Novella e Marianna.
PAOLA PIVA
22/06/2015 at 21:58
Brave! So che a Roma fanno le slot mob cioè tante persone si danno appuntamento per un drink premiando dal basso, con comportamenti concreti, visibili, imitabili, culturali, la buona economia. Meriterebbe di farlo anche con Novella e Marianna !
SILVANA
21/06/2015 at 21:54
complimenti a Novella e Marianna e grazie a Paola Lorenzetti. Abbiamo bisogno di queste notizie