Prosa e danza dell’Estate teatrale veronese saranno anche al Camploy, in un contesto scenico più intimista rispetto al Teatro romano. Ad aprire la rassegna – l’1, 2, 3 e 4 luglio – saranno Cantieri Invisibili con lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate, regia di Mario Gonzalez. Seguiranno due spettacoli in prima nazionale di Fondazione Aida, destinati a bimbi e ragazzi: Il bruco mangiatutto (7 e 8 luglio) con la regia di Nicoletta Vicentini e Sogno di una notte di mezza estate (9 e 10 luglio) con la regia di Mirco Cittadini. Dal 14 al 17 luglio Punto in Movimento / Shiftingpoint proporrà, in prima nazionale, La guerra di Arlecchino – satira comico acrobatica, pièce che Roberto Totola ha rielaborato da un testo goldoniano. In una location particolare suggerita dal tema dello spettacolo Il Teatro Scientifico – Teatro / Laboratorio proporrà – dal 21 al 24 luglio in prima nazionale – Mais n’est pas encore la nuit con la regia di Isabella Caserta e di Cathy Marchand del Living Theatre. Lo spettacolo, che si avvale di musiche composte per l’occasione da Franco Battiato, è allestito nel centenario della Prima Guerra Mondiale.
A inaugurare la sezione danza sarà, l’11 luglio, la Spellbound Dance Company con tre coreografie di Mauro Astolfi. Sarà la volta, il 18 luglio, della DaCru Dance Company che proporrà Sakura blues di Omid Ighani e Marisa Ragazzo. A seguire, il 25 luglio, la Compagnia Fabula Saltica in Ballades, coreografia di Claudio Ronda. Seguirà, il 28 luglio, nell’interpretazione di Ariston Proballet, Quattro stagioni con la coreografia di Marcello Algeri. E, infine, il 31 luglio e il 1° agosto in prima nazionale, De rerum natura, l’ultima creazione di Laura Corradi per Ersiliadanza.