Fondazione Cariverona ha investito 4 milioni 730 mila euro per i lavori di realizzazione del progetto e 1 milione 705 mila euro per l’impianto elettromeccanico
Con la cerimonia della “posa della prima pietra” sono iniziati martedì 26 maggio in piazzetta Fontanelle Santo Stefano i lavori per la realizzazione della funicolare di Castel San Pietro. Presenti alla cerimonia il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, il direttore generale di Fondazione Cariverona Fausto Sinagra, l’assessore al Bilancio Pierluigi Paloschi, la presidente della 1^ circoscrizione Daniela Drudi, il vicario alla Cultura della Diocesi monsignor Giancarlo Grandis. Presente anche Isabella Caserta, figlia del regista e attore Ezio Maria Caserta, fondatore del Teatro Laboratorio, che per molti anni ha avuto sede nella stazione di avvio del vecchio impianto di risalita.
«Iniziano oggi i lavori di un’opera importantissima per Verona, che la città attendeva da molti anni – ha detto il vicesindaco – grazie a questo impianto di risalita, di altissimo livello progettuale e tecnologico, la riqualificazione complessiva di questa parte della città porterà un nuovo impulso al turismo e offrirà nuove opportunità ai veronesi per godere delle bellezze della loro città. Ringrazio quindi ancora una volta Fondazione Cariverona, per la sensibilità e la vicinanza che dimostra alla comunità veronese».
Per la funicolare Fondazione Cariverona ha investito 4 milioni 730 mila euro per i lavori di realizzazione del progetto e 1 milione 705 mila euro per l’impianto elettromeccanico. La lunghezza del percorso inclinato è di 159 metri lineari con un dislivello di 55 metri. L’ascensore potrà trasportare 25 passeggeri; è prevista una fermata intermedia per la visita del parco archeologico del Teatro Romano. La funicolare verrà realizzata in 15 mesi circa.
Procedono intanto i lavori di restauro del castello, che comportano un investimento complessivo di 30 milioni di euro: concluso il primo lotto relativo alla parte archeologica, che ha portato alla luce la straordinaria cisterna di epoca viscontea, sta per essere completato anche il secondo lotto, che ha riguardato gli interventi strutturali; nei prossimi quindi il consiglio della fondazione Cariverona darà il via libera al terzo lotto, che comprende il recupero delle facciate.
SILVIO PONTANI
26/05/2015 at 23:15
Da una simile notizia ci si aspetterebbe un plauso diffuso ed unanime; invece , guarda un po’, solo una nota di critica per la spesa. Ben venga qualcuno che tira fuori i soldi, di cui beneficeranno l’impresa e tanti operai che vi lavoreranno e tanto indotto, poiché l’edilizia è il settore trainante per eccellenza. Inoltre con il giro di turisti che si avvicinerà nella zona ne beneficeranno i locali pubblici dei dintorni. Quindi evviva che l’opera dopo anni (troppi) di fermo e di indolenza sia partita!
CRISTINA STEVANONI
26/05/2015 at 16:44
Persone competenti m’informano che i costi di gestione della funicolare saranno molto, molto onerosi. Del resto, anche i costi per la sua rimessa in funzione mi sembrano pazzeschi! Un giocattolino così, in tempi di crisi, quando a Verona sono centinaia le persone senza lavoro, mi sembra un insulto al buon senso, e non solo a quello. E non sarebbe stato meglio por mano a opere urgenti, salvare l’Arsenale, Palazzo Bocca Trezza, Palazzo Salvi Erbisti? Ma è pur vero che baloccarsi è d’obbligo, in questa città priva di idee e di senso civico.