L’astronauta Samantha Cristoforetti e la Scuola. Che ci azzecca? Per ricordare una battuta “storica”. Forse perché sa il tedesco, l’inglese, il francese e il russo? Forse perché è un ingegnere meccanico? Un tempo avrebbe potuto insegnare matematica e osservazioni scientifiche. Oggi no.
Allora, perché Matteo Renzi (la battuta la trovate a questo link in youtube, dal 12° minuto in avanti) le ha chiesto di tornare presto per aiutarlo nella riforma della Scuola, dargli idee per la Scuola del futuro?
Bisogna veramente chiedersi cosa caspita capisca Matteo Renzi di Scuola se chiede ad un’astronauta di dare una mano per la Scuola. Eppure ha una moglie docente (era precaria, ora non so se lo sia ancora), quindi, almeno a livello di sentito dire, qualcosa dovrebbe annusare di scuola.
Non mi e non vi nascondo che mi inquieta quest’uscita del nostro presidente del Consiglio, perché mette in dubbio troppe cose sulla sua dichiarazione sulla priorità assoluta del problema Scuola da cui è nata la consultazione sulla proposta di riforma che va sotto il nome di Buona Scuola e, a seguire, la bozza per il Disegno di legge sulla riforma.
Continuo a chiedermi: cosa c’entra Samantha Cristoforetti con la riforma della Scuola?
Al massimo andrà (anzi: vi andrà sicuramente) nelle scuole a parlare della sua esperienza di prima donna astronauta. Dirà le sue emozioni, quello che ha visto (non quello che ha fatto perché è secretato), le paure, le ansie, le attese le speranze.
Ma cosa potrà dire della programmazione didattica, dell’organico funzionale dell’autonomia o di quello di istituto. Della carriera professionale dei docenti, delle responsabilità nuove dei dirigenti, dei problemi dell’edilizia scolastica (che non conosce perché le superiori le ha frequentate nelle belle scuole di Bolzano). Nulla, non potrà dire nulla perché Samantha Cristoforetti è portatrice di altre esperienze, importanti, importantissime, che con la Scuola, ma anche con la ricerca universitaria non hanno nulla a che vedere.
Samantha Cristoforetti è un’astronauta, quindi un pilota, un’operatrice, un ingegnere meccanico specializzato in aereonautica. Potrà raccontare la sua storia e descrivere il suo fortunato curricolo. Niente altro e così farà, perché, dalle interviste che ha rilasciato, mi è sembrata una persona seria, una ragazza (è del 1977) per bene. Una brava ragazza.
Allora, perché il presidente del Consiglio le ha chiesto una collaborazione per la riforma della Scuola? Che abbia letto anche lui le bozze del DDL che circolano un po’ dovunque e non ne sia contento? Certo neanche Samantha Cristoforetti su queste bozze potrà dargli una mano.
Meglio che il nostro presidente del consiglio si rivolga agli esperti di scuola, perché della scuola e nella scuola vivono e operano. Confidiamo lo faccia e che quella battuta sia solo una battuta di un ragazzo emozionato di fronte a una giovane astronauta italiana che sta viaggiando nello spazio e vede ogni giorno una quindicina di albe e tramonti.
Francesco Butturini
LORENZO DALAI
11/04/2015 at 07:52
Caro Francesco, permettimi di dissentire:i grandi esperti che tu citi sono quelli che da anni pontificano,improntano i programmi didattici,propongono progetti importanti ed alla fine ci ritroviamo una Scuola Italiana sempre più in posizioni di retroguardia. Sicuramente non è solo colpa loro,ma l’idea di dare ai ragazzi la possibilità di interloquire con chi ha utilizzato al meglio i saperi acquisiti io la trovo giusta. Diamo una speranza nuova,vediamo di dare uno scrollone ad un mondo spesso incartato e incancrenito su posizioni conservatrici!
FRANCESCO BUTTURINI
13/04/2015 at 09:41
caro Lorenzo, non di quegli esperti,che ora, però, non so proprio dove siano: da Bruschi a Bertagna, per capirci,:hanno letteralmente massacrato il lavoro dei gruppi del triennio Berlinguer(alcuni di quei personaggi li ho citati nel mio intervento, aggiungo Michele Tortorici, Antonio D’Itollo, Anna Sgherri, Gianna Miola), mi riferivo ad alcuni nuovi arrivi che stanno lavorando (e non mi sembra male), fra molte incertezze e ostacoli(purtroppo: e fra questi la burocrazia degli uffici)