Connect with us

Hi, what are you looking for?

Cultura

Osterime di aprile: i ruvidi poeti di Romagna all’Osteria Barucchi

Protagonisti di questo terzo incontro saranno i poeti dialettali romagnoli, da Tonino Guerra a Nino Pedretti, da Raffaello Baldini a Tito Balestra

Terzo appuntamento di Osterime, gli aperitivi poetici in osteria, organizzati da Poetria – Movimento clandestino di resistenza, giovedì 2 aprile alle 19, nella Osteria Barucchi, al Chievo, in località Sorte. Protagonisti di questo terzo incontro saranno i poeti dialettali romagnoli, da Tonino Guerra a Nino Pedretti, da Raffaello Baldini a Tito Balestra, i cui testi hanno trovato spazio anche in importanti antologie della poesia italiana del Novecento, da quella di Edoardo Sanguineti a quella di Pier Vincenzo Mengaldo, e non solo in quelle settoriali dedicate alla poesia vernacolare.
Per chi vorrà, l’aperitivo poetico sarà preceduto alle 18.30 da una visita al vicino cippo che ricorda la morte accidentale, per una caduta da cavallo, del grande pittore (nonché poeta) futurista Umberto Boccioni, di origini romagnole. Ci sarà l’opportunità di depositare fiori primaverili in suo ricordo.

All’incontro, in collaborazione con Casa Artusi di Forlimpopoli, parteciperà l’attore e regista teatrale romagnolo Denio Derni, che leggerà i testi nei dialetti (perché ci sono diverse sfumature locali) di Romagna. Ai lettori di Poetria, invece, sono affidate le traduzioni in italiano, ma anche quelle in dialetto veronese, appositamente realizzate per l’occasione.
Tra i poeti romagnoli il più noto è sicuramente Tonino Guerra (1920-2012), grandissimo sceneggiatore del cinema italiano (lavorò con Fellini, Antonioni, Rosi, Angelopoulos e Tarkovsky, tra gli altri), che per tutta la lunga vita compose liriche in romagnolo, fin dal suo esordio con I scarabocc (Gli scarabocchi), nel 1946. Di poco più giovane era Raffaello Baldini (1924-2005), insegnante e giornalista, che pubblicò la sua prima raccolta solo nel 1976, ottenendo da subito numerosi riconoscimenti, tra cui i premi Viareggio e Bagutta. Della compagnia del Circal de giudêizi, con Guerra e Baldini era anche Nino Pedretti (1923-1981), morto a 57 anni dopo aver dato alle stampe quattro raccolte poetiche dialettali.

Su Facebook

Written By

redazione@verona-in.it

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner-Studio-editoriale-Giorgio-Montolli

Agec Funicolare Castel San Pietro Verona

Advertisement

MEMORY BOOKS

Scarica gratis

COSA SONO I MEMORY BOOKS?
Approfondimenti su tematiche veronesi.
A COSA SERVONO?
Offrono una visione diversa di città.
QUANTO TEMPO PER LEGGERLI?
15 minuti.
PERCHÉ SCARICARLI?
Sono rari.
QUANTO COSTANO?
Nulla.

Advertisement
Advertisement

Altri articoli

Flash

Appuntamento sabato 25 marzo al Teatro Filarmonico dove si terrà anche la consegna del premio Catullo alla poetessa afghana Parwana Fayyaz e al poeta...

Cultura

È documentato che nel 1913 l'autore de Il Processo fosse al cinema Calzoni ma l'immagine pubblicata da L'Arena nel 2016 non collima con quella...

Cultura

Lo scrittore Salgari e il poeta Barbarani sono nati a Verona rispettivamente 160 e 150 fa; il pittore futurista Boccioni, che è nato a...

Cultura

Doppia intervista impossibile a due grandi veronesi recentemente scomparsi: nelle loro parole la storia spiega la cronaca