Si è chiusa la prima fase della 20ª edizione del Campiello Giovani, il concorso letterario promosso dalla Fondazione Il Campiello e rivolto alle giovani e talentuose penne. La Giuria di Selezione del premio ha annunciato i 25 semifinalisti, scelti tra gli oltre 300 ragazzi tra i 15 e 22 anni che da tutta Italia hanno inviato il loro racconto nel periodo ottobre 2014 – gennaio 2015. I semifinalisti provengono: dieci dal Veneto, quattro dalla Puglia, due dalla Campania, due dalla Toscana, due dalla Sicilia, uno dalla Calabria, uno dall’Emilia Romagna, uno dal Friuli Venezia Giulia, uno dalla Lombardia e uno dal Piemonte.
Le prossime fasi del concorso prevedono la selezione della cinquina finalista nel corso di uno spettacolo al Teatro Stabile di Verona il prossimo 17 aprile, condotto da Federico Basso, Gianni Cinelli e Davide Paniate, da Zelig. Per l’occasione, anche quest’anno la Fondazione Il Campiello offrirà ai 25 semifinalisti l’opportunità di partecipare all’evento. Come da tradizione, infine, il vincitore verrà proclamato durante la conferenza stampa finale del Premio Campiello, quest’anno in programma sabato 12 settembre al Teatro La Fenice di Venezia.
La 20ª edizione è stata lanciata ad ottobre 2014 e durante i tre mesi successivi ha dato luogo ad una serie di incontri didattico-promozionali svolti nelle scuole di diverse regioni italiane, con lo scopo di incoraggiare la partecipazione al concorso, ma soprattutto di promuovere la lettura e la scrittura: in tutto una quindicina di appuntamenti che hanno coinvolto circa 1500 ragazzi.
«Il Campiello Giovani rappresenta un progetto culturale di ampio respiro: è un concorso letterario atto a mettere in risalto il talento, la creatività e la sperimentazione dei giovani scrittori, ma anche un vero e proprio “laboratorio” con finalità didattico-culturali che vive nel corso di tutto l’anno, per promuovere tra le giovani generazioni l’importanza della scrittura e della lettura», spiega Piero Luxardo, presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello. «Negli anni il concorso è molto cresciuto, coinvolgendo ad oggi oltre 8000 studenti di molte regioni d’Italia, una partecipazione che ci gratifica e che evidenzia come il concorso sia una vetrina sempre più ambita dagli aspiranti scrittori. Diverse e importanti le collaborazioni attivate dal Premio nel corso delle edizioni: anche quest’anno Eni, azienda da sempre attenta ai talenti emergenti, sarà partner esclusivo del Campiello Giovani, a sottolineare il profilo nazionale del Premio. Inoltre – conclude Luxardo – grazie alla collaborazione con il MIUR, da un paio d’anni il vincitore viene inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italiano, e il vincitore delle Olimpiadi entra nella Giuria allargata del concorso».