L’appuntamento con il Caffè Letterario di venerdì 13 marzo, all’Hotel Due Torri, è curato da Valeria Lo Forte, responsabile del Circolo dei Lettori e parla della scrittrice francese Annie Ernaux. Le letture sono di Margherita Sciarretta. La sala è affollata, mentre sullo schermo campeggia una fotografia della scrittrice, non più giovane, ma ancora affascinante, con la scritta che dà il titolo all’incontro: Tutta la verità, nient’altro che la verità.
La Lo Forte ci introduce nel mondo dell’autrice con evidente passione, descrivendo il suo stile come autobiografico, rispondente ad un bisogno di raccontare sempre la “verità”. Una verità sensibile ed intelligente, che ricerca le origini sociali e le differenze, indaga sulle donne e le disuguaglianze tra i sessi.
La lettura coinvolge il pubblico in un’atmosfera di grande attenzione ed emozione. Sono testi che seguono la biografia della scrittrice, dall’umile, ma felice, infanzia trascorsa nella casa-drogheria-merceria-caffè di Yvetot, piccola cittadina francese, agli studi che la mettono in crisi con la famiglia. Sono pagine tratte da Il posto e le descrizioni straordinarie colpiscono profondamente.
La Ernaux conquista una borsa di studio che la porta poi a frequentare l’Università a Parigi, dove vive l’esperienza drammatica di un aborto clandestino che racconta nell’opera Gli armadi vuoti. Delle vicissitudini legate al matrimonio, i figli, il divorzio, parla invece nel testo Femme gelée. Qui traspare la grande capacità di fare ironia della scrittrice, nel descrivere le frustrazioni che la vita matrimoniale e familiare procurano in una donna incapace di vivere un amore “ordinario”.
Si susseguono poi letture tratte da Passione semplice, in cui Ennie Ernaux scrive del rapporto che vive con un uomo diversissimo da lei, un legame dominato dall’attrazione fisica, diventato per la scrittrice fonte di esperienza irrinunciabile. La Lo Forte fa poi notare come la scrittura della Ernaux, attraverso gli anni, si asciughi sempre più e lo stile arrivi a essere «bianco, piatto, chirurgico».
Le fotografie di vita che si alternano sullo schermo contribuiscono a rendere più coinvolgente l’incontro. L’ultima lettura, scelta da Margherita Sciarretta, riguarda infine l’esperienza che la scrittrice ha vinto contro il cancro, accanto a un compagno che le è stato molto vicino. Lui è un fotografo e insieme hanno anche deciso di realizzare un’esperienza artistica: un libro di fotografie che ritraggono i loro abiti a terra, preludio al rapporto sessuale. Una sorta di erotica natura morta.
Elisabetta Marchi
SILVANA DUSI
15/03/2015 at 11:45
Brava betty hai spiegato bene, non vedo l’ora di leggere i suoi libri