Mercoledì 18 febbraio si è svolto alla libreria Libre un incontro dedicato a Grazia Livi, giornalista, scrittrice e saggista, scomparsa un mese fa. Qui a Verona infatti la scrittrice aveva stretto rapporti di amicizia con diverse donne del gruppo di lettura Chiaroscuro e con Emma Mignani che ha organizzato questo reading, insieme al gruppo di Scrittura Autobiografica Pennememoria.
La scrittura della Livi, sempre intensa, nitida, classicheggiante, spesso profondamente poetica, si muove con grande abilità tra saggio, autobiografia e romanzo. E’ una donna che ha saputo raccontato tante altre donne: scrittrici, filosofe, poetesse, nel loro divenire, con tutta la fatica che ha comportato la loro emancipazione femminile. «Una scrittura sempre alla ricerca di quella profonda intimità che – come ha sottolineato la critica letteraria Paola Azzolini – passa attraverso le coscienze e che riesce a coinvolgere il lettore». Parole che, come pennellate, vanno a comporre ritratti, racconti molto suggestivi.
Le letture scelte erano tratte da Lo sposo impaziente, L’approdo invisibile, Donne senza cuore, Il vento e la moto, Non mi sogni più. Testi diversi tra loro per rendere un piccolo omaggio alla versatilità della scrittrice.
Il silenzio e l’atmosfera raccolta, hanno permesso di apprezzare le letture. E’ seguito poi uno scambio di impressioni con le persone presenti, alcune delle quali venute a riascoltare le pagine della Livi, altre curiose di avvicinare un’autrice che non conoscevano. E tutte ne sono rimaste piacevolmente colpite.
Elisabetta Marchi
EMMA MIGNANI CARRARO
19/02/2015 at 12:49
Grazie, Elisabetta, per la cronaca del nostro incontro di cui hai sottolineato l’atmosfera commossa e rievocativa. Ringrazio tutte le amiche che con le loro appassionate letture hanno fatto rivivere la nostra cara amica. Un grazie particolare a Lia di Libre, che ci ha messo a disposizione il luogo accogliente.
Emma Mignani Carraro