Due boati hanno fatto tremare i vetri della città: manovre militari nei cieli di Verona?
Oggi nel pomeriggio due forti boati hanno fatto tremare i vetri della città, un fenomeno provocato dagli aerei quando infrangono il muro del suono perché superano la velocità di 331,45 metri/secondo. Non è la prima volta che capita a Verona, ma questa volta il botto è finito direttamente sul tavolo del ministro della Difesa sottoforma di interrogazione da parte del deputato veronese Vincendo D’Arienzo (PD), membro della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
«Nell’interrogazione ho chiesto di conoscere se il ministro Roberta Pinotti sia a conoscenza dei fatti esposti– spiega D’Arienzo – e se ritiene opportuno il comportamento segnalato, ancorché avvenuto probabilmente nel corso di esercitazione militare e, quindi, se non ritenga utile intervenire prendendo utile spunto da questo episodio per impartire direttive che impediscano episodi simili in zone geografiche popolate i cui esiti conosciuti possono provocare “danni collaterali” indesiderati».
«Non ritengo opportuno – conclude D’Arienzo – che esercitazioni aeree militari, se di questo si tratta, possano essere svolte in aree geografiche abitate e men che meno che queste possano prevedere il superamento dei limiti che provocano diffusi timori e preoccupazioni in aree così densamente popolate, come la provincia di Verona».
DAVIDE
30/01/2015 at 08:11
Prima di parlare giusto per dare aria alla cavità orale bisognerebbe informarsi…
Non si trattava di esercitazioni ma di un’attività reale.
Si trattava dello “scramble” di due Eurofighters fatti partire da Grosseto per intercettare un aereo, un volo civile executive, diretto dalla Turchia a Ginevra che non aveva attivato i dovuti contatti con il controllo aereo. Nel momento in cui i due Eurofighter hanno attivato i post bruciatori infrangendo la barriera del suono il boom sonico è stato inevitabile.
Si tratta di sicurezza nazionale! Ma se D’Arienzo lo ritiene opportuno potrebbe proporre di utilizzare degli alianti per intercettare le possibili minacce… così non si farebbe rumore. Se poi la possibile minaccia si schianta nel centro di Verona non si venga a lamentare perché non siamo intervenuti nei modi più opportuni.