Domenica 18 gennaio alle 17, al Ristori di Verona, all’interno della Rassegna Agorà – Le famiglie e la città incontrano la musica si è svolto in prima nazionale in un teatro gremito di pubblico Mamita, con testi di Elisabetta Garilli e Mariarosa Dussin.
Lo spettacolo narra la storia di una mamma bambina. Le musiche coinvolgenti, talvolta delicate e cantilenanti come una ninna nanna di Elisabetta Garilli (Garilli Sound Project.), la voce suadente e appassionata di Enrica Compri, le splendide immagini sullo sfondo di Progetto Mondo MLAL, Alberto Vaona, Dimitri Avesani, Mariarosa Dussin, Bruno Colombini e Giuseppe Minciotti hanno accompagnato bambini e adulti nel mondo di Mamita, raccontando suo diventare madre a dodici anni.
La tristezza, e nel contempo la gioia e l’allegria, si alternano nei testi come nella musica e traspaiono sul viso dei musicisti che accompagnano in perfetta sintonia il racconto e le danze della giovane che interpreta Mamita. «Scrivere musica e testi che parlano di bambini è emozionante perché è come suonare e toccare le corde di uno strumento con delicatezza ma anche in profondità» dice la Garilli.
Ecco alcune frasi che la voce narrante recita accompagnando la danza di Mamita: «Lasciai quel poco che avevo che per me era tutto… La donna boliviana ha la pazienza di una montagna… Salirò sulla montagna, per noi indios i sogni ci guidano nel nostro viaggio… Danza con il condor, l’animale che impersona la libertà e la resistenza… ai bambini serve amore sincero e incondizionato, se lo lascio poi cercherà la sua terra? Le radici non si possono dimenticare e l’amore coltiva amore».
Era presente e ha introdotto lo spettacolo Anna Leso, assessore ai Servizi sociali del Comune di Verona.
Daniela Motti