Il 18 dicembre, all’Accademia di Belle Arti di Verona, si è tenuto un incontro per celebrare il suo 250esimo anniversario.
Antonia Pavesi, consigliere comunale incaricato alla Cultura, ha ringraziato per il lavoro che l’Accademia sta facendo, «sensibilizzando i giovani e presentando sempre nuove proposte in una città nella quale l’attenzione per l’arte va calando».
Il vicepresidente della Società Letteraria Ernesto Guidorizzi è intervenuto sul tema “Accademia: storia di linee e colori”, raccontando la nascita dell’Accademia e la sua evoluzione da semplice bottega a istituzione dedita alla ricerca del Bello.
Paola Marini, direttrice dei Musei civici della città, ha presentato “Accademia a Verona, città d’arte e di cultura”, citando varie accademie europee ed italiane nate dal 1750 al 1778, soffermandosi su quella veronese e sulla sua importanza anche internazionale.
Il direttore scientifico di Corriere Innovazione Cristiano Seganfreddo ha parlato della città da un punto di vista più attuale: «Verona, pur essendo visitata e conosciuta, ha una dimensione fisica molto ridotta che rinchiude la vita sociale e culturale dentro le sue stessa mura. Ma oggi siamo su una piattaforma globale, ed è importante aprirsi perché si verifichino costanti innovazioni e permanenza della creatività».
Sono intervenuti anche alcuni ex allievi dell’Accademia per raccontare le loro esperienze di inserimento nel mondo del lavoro. Sara Orlandi, diplomata alla scuola di design, ha lavorato a Milano per poi tornare a Verona e aprire un suo studio. «Senza fatica non si ottiene nulla, ma mettendoci l’impegno necessario le soddisfazioni non tardano ad arrivare», ha raccontato. Sebastiano Zanetti, diplomato in pittura, grazie all’Accademia ha esplorato diversi mezzi di espressione e oggi lavora nel campo dell’architettura. Michele Chiusole, appena diplomatosi in scenografia, grazie all’esperienza in Accademia ha potuto frequentare i teatri anche «non come spettatore ma come tecnico, vivendoli dal dietro le quinte. Grazie all’Accademia ho vinto diversi premi, sia a livello provinciale che nazionale». Luca Savani, ancora frequentante il corso di scenografia, ha fondato nel 2012 una compagnia teatrale con la quale ha vinto il concorso nazionale Sognando Broadway di Padova.
Andrea Piccinelli