Dal 3 al 6 dicembre si terrà a Verona, al Teatro Laboratorio (ex Arsenale asburgico), il Festival “Non c’è differenza”, ideato e organizzato dal Teatro Scientifico. Il Festival è stato pensato per avvicinare gli spettatori, tramite il mezzo teatrale, all’altro da sé. Differenza declinata in vari modi per far diventare il teatro il luogo in cui si dà voce a storie e parole che si auspica inducano alla riflessione e al dialogo sugli argomenti trattati.
Nutrito e articolato, il Festival prevede una mostra, una tavola rotonda con esperti del settore e tre spettacoli teatrali scelti tra quelli più significativi del panorama nazionale. Questo il calendario.
Mercoledì 3 dicembre Alle ore 16.30 inaugurazione della mostra “Ipovisioni e non visioni” in collaborazione con UCI e Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna; alle ore 17.30 “Zigulì” – con la Compagnia Teatro di Lina. Lo spettacolo nasce dal libro di Massimiliano Verga. Un diario intimo che racconta un’esperienza estrema di paternità, il rapporto denso e accidentato tra un padre e un figlio disabile. Parla della possibilità e della capacità di queste due persone di contaminarsi l’uno con l’altro. Sempre alle ore 21.00, nella chiesa di S. Nicolò, lo spettacolo “Immagini“. La regia è di Ezio Zanini. La compagnia teatrale Gruppo Altro Teatro nasce da un percorso di riabilitazione del Centro Polifunzionale Don Calabria. Il registra e gli attori, per la maggior parte persone con disabilità, raccontano attraverso il teatro la loro esperienza di vita tra ironia e poesia.
Giovedì 4 dicembre Alle 17.00 la Tavola Rotonda “Non c’è differenza”.Relatori Andrea Porcheddu (giornalista), Alessandro Garzella (Teatro Stalla, Cascina Germoglio), Antonio Viganò (Accademia Arte della Diversità), Nicoletta Ferrari (Dismappa). A seguire un momento conviviale; alle ore 21.00: “Gaia”, con laCompagnia Anfiteatro. Gaya, una ragazza vissuta all’ombra dei propri sentimenti prepotenti, narra in prima persona la propria infanzia incomprensibile e buffa fino al momento in cui questa diventa un’adolescenza goffa e turbata all’interno di una famiglia incapace di comprendere, e poi ancora fino alla consapevolezza. di sé e dei propri sentimenti.
Venerdì 5 dicembre Alle ore 21.00 “Voglio la luna” (spettacolo vincitore del Premio Eolo Awards 2013, come miglior progetto educativo per il teatro ragazzi e giovani), con la Compagnia Teatro Pirata. L’idea di questo spettacolo nasce dall’incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Fabio ha creato un personaggio unico.
Sabato 6 dicembre Dalle ore 11.00 alle 17.00 proiezione non stop di “Occhi sbarrati”, videoomaggio di Mario Bianchi all’Infanzia violata nel cinema.