Una donna uccisa ogni due giorni. A dirlo è l’ultimo rapporto Eures 2013 sul femminicidio in Italia, numeri che segnano un incremento del 14% rispetto al 2012.
E’ vero, non sempre le parole riescono ad aiutare, ma sicuramente il silenzio uccide, è per questo martedì 25 novembre, Radio Popolare Verona propone una maratona radiofonica dedicata alle donne. La partenza è alle 8.35 con una trasmissione speciale delle radio di Popolare Network che aprirà la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Un racconto a più voci da Milano, Bologna, Firenze e Verona sulle strategie di contrasto alla violenza sulle donne e alla cultura maschile che la determina.
La maratona prosegue alle 9.30 da Verona con Righe Quasi Nascoste, con l’intervista a Mirko Spelta, avvocato e scrittore. Partendo da Avere un uomo è facile, il problema è tenerselo si parlerà della difficoltà che trovano le donne ad interrompere rapporti malati, della differenza di linguaggio tra i due sessi, dell’amore, che è amore e non contempla mai violenza o prevaricazione psicologica.
La sera alle 19.50, sempre da Verona, puntata speciale di Time Out in cui si metteranno in luce le buone pratiche attuate nel territorio attraverso le testimonianze di Francesca Martinelli, assistente sociale dell’presente al pronto soccorso dove è attivo un codice specifico per la violenza domestica non solo ai danni della donna, ma anche dell’uomo, su “Violenza e maltrattamento domestico: squarciare il velo del silenzio”; Antonella Pietropoli, Assistente Sociale Consultorio Famigliare di Villafranca USL 22 Servizi territoriali, su “Anziani: una violenza meno conosciuta”; Michela Bonora, Servizi Sociali Trento-Bolzano, che lavora con gli uomini maltrattanti, su “Un fenomeno in trasformazione: stalking e atti che degenerano, relazioni pericolose, dipendenza affettiva, patologia del rapporto di coppia”; Cristina Martini, giornalista di ProsMedia, che da un paio di anni conduce un monitoraggio sull’Agenzia Ansa e i media in generale sui femmicidi in Italia.