Da agosto il camper della Questura è presente in zona a seguito delle lamentele di commercianti e residenti
L’atmosfera a Veronetta si fa meno pesante. Grazie al posto mobile istituito in zona dalla Polizia, la percezione che abbiamo rilevato ascoltando commercianti e residenti è quella di una maggior sicurezza. La decisione di mettere a disposizione un camper e due agenti esperti per pattugliare questa parte della città era stata presa a fine estate dal questore Danilo Gagliardi per fronteggiare i frequenti episodi di microcriminalità e il disagio dei cittadini. A due mesi dal provvedimento – il camper è a Porta Vecovo dal 27 agosto – abbiamo fatto un sondaggio per capire se questa presenza è utile.
«Prima avevamo tutti paura, adesso ci sentiamo più sereni», afferma Marisa, titolare della tabaccheria che si trova al numero 116 di via XX Settembre. «Fino a qualche settimana fa c’erano liti, risse e urla – dice invece Tatjana, commessa del Kalinka Shop, dove il personale si è più volte confrontato con clienti ubriachi o drogati e dove ci sono stati dei furti –. Ora ci sentiamo un po’ più tutelate. Ma con il buio invernale, quando alle 20 il negozio chiude noi usciamo sempre velocemente e a testa bassa».
«In questa via lo spaccio di droga è la regola, lo sanno tutti. Ora il fenomeno durante il giorno è un po’ meno visibile» spiegano al Panificio Boscaini aggiungendo che, come altri gestori di negozi ci dicono, il problema si ripresenta dalle 19.30 in poi, quando il furgone della Polizia se ne va e la piazzetta torna a essere luogo di ritrovo di persone poco raccomandabili.
Flavio Gironda, titolare del negozio Formaggi & Salumi, pensa che «probabilmente lo spaccio si è solo spostato, non è sparito. La piazza è sgombra e a noi negozianti va bene così, perché verso sera chiudiamo e ce ne andiamo tranquilli. Però la situazione non è risolta». Si sente più protetto anche Heius Tiberius, proprietario del Compro Oro Tiberius di via XX Settembre. «La presenza dei poliziotti si fa sentire, sia di giorno che di sera».
Secondo quanto dichiarato dal questore Gagliardi, il presidio mobile della Polizia serve a effettuare un monitoraggio costante delle situazioni delicate sia a fungere da deterrente, nonché a «costituire un osservatorio per lo studio delle prossime strategie di intervento tese a ridare lustro a un quartiere, quello di Veronetta, costellato di palazzi storici e di valore artistico».
Sofia Biasin, Andrea Piccinelli

