Con l’arresto di sei soggetti e l’esecuzione di altrettante perquisizioni locali tra Verona e Brescia si è conclusa mercoledì 1 ottobre all’alba l’operazione antidroga denominata San Zeno coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona ed eseguita da circa cinquanta militari del Nucleo di Polizia Tributaria, affiancati dai Baschi Verdi e dalle unità cinofile del Comando della Guardia di Finanza di Verona.
Le indagini erano iniziate nel marzo del 2013, quando le Fiamme Gialle approfondirono la posizione di due conviventi ritenuti essere dediti all’attività di spaccio. L’intervento portò ad un primo sequestro di eroina e di alcune dosi di hashish e marijuana, nonché di sostanze da taglio e di bilancini di precisione; tutti elementi che dimostravano l’uso certamente non personale delle sostanze. E’ stata avviata, così, da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Verona, una minuziosa attività investigativa volta a mappare i contatti dei due arrestati con eventuali ulteriori soggetti coinvolti nel traffico illecito.
Al termine di un lungo ed impegnativo percorso investigativo, condotto anche con l’impiego delle più moderne tecnologie, sono stati eseguiti molteplici interventi che hanno portato complessivamente: all’arresto di dieci persone tra fornitori, corrieri e pusher; al sequestro di circa due chilogrammi di sostanza stupefacente, tra cui 900 grammi di eroina, nonché numerose dosi di cocaina, hashish e marijuana; di una pistola con matricola abrasa completa del relativo munizionamento; di tredici telefoni cellulari; di un’automobile e due motociclette; di undici bilancini di precisione e altra strumentazione utilizzata per il confezionamento delle dosi da destinare alla sistematica attività di spaccio.
In particolare, il sequestro della pistola da parte delle Fiamme Gialle rende evidente la pericolosità dei soggetti arrestati. A conclusione della complessa operazione sono stati così emessi dal GIP presso il Tribunale di Verona i provvedimenti di cattura eseguiti all’alba di oggi dai militari della Guardia di Finanza. Misure che hanno interessato non solo i fornitori delle sostanze stupefacenti smerciate sulla piazza scaligera, ma anche i corrieri, impedendo all’intera filiera l’approvvigionamento e la distribuzione della droga.