Simone Sarasso ha vinto il Premio Emilio Salgari 2014, per il romanzo Invictus. Costantino l’imperatore guerriero (Rizzoli). Il riconoscimento, consegnato domenica 28 settembre a Villa Quaranta di Ospedaletto di Pescantina, è nato per valorizzare la letteratura contemporanea d’avventura e far riscoprire la Valpolicella e Verona, terre dove Emilio Salgari trascorse gli anni dell’adolescenza e della gioventù.
Una giuria di sei esperti (Alan Altieri, Alfredo Colitto, Luca Crovi, Gianfranco De Turris, Darwin Pastorin e Paola Pioppi) aveva selezionato per la fase finale, oltre al romanzo di Simone Sarasso, La morte si muove nel buio (Mondadori) di Luigi De Pascalis; Il testamento del papa (Nord) di Giulio Leoni.
Nel corso della cerimonia, coordinata da Luca Crovi, ciascuna delle tre opere in finale ha ricevuto il Premio Selezione Giuria degli Esperti, una piccola miniatura di Salgari, opera dello scultore Sergio Pasetto, una bottiglia di Amarone con etichetta personalizzata e altri vini tipici della Valpolicella. Un premio speciale è stato assegnato ancora a Simone Sarasso dalla giuria dei lettori della Casa Circondariale di Verona.
Sergio Pasetto, in un colloquio con Armando Pisani, ha presentato l’imponente bronzo di Salgari da lui realizzato e che nel breve periodo sarà collocato in una piazza o in una via del centro di Verona.