La compagnia Alvin Ailey II festeggerà al Teatro Romano – il 7, 8 e 9 agosto con inizio alle 21 – i quarant’anni di attività. Per festeggiare questo significativo traguardo, la compagine statunitense presenterà a Verona il meglio delle nuove tendenze coreografiche made in Usa.
Ad aprire la serata sarà Virtues di Amy Hall Garner, mix di danza contemporanea e jazz che sa molto di Broadway. A seguire Splendid isolation di Jessica Lang, suggestivo assolo che su una musica corale medievale vede in scena una ballerina che indossa la classica ampia gonna a ruota divenuta un’“icona” di Ailey. Seguirà The hunt di Robert Battle, atletica coreografia per sei uomini ispirata al lato predatore della natura umana e al brivido primitivo della caccia. Sulle fragorose e trascinanti percussioni di Les Tambours du Bronx, The hunt reinterpreta anche certi sport moderni e i rituali dei gladiatori. A chiudere la serata sarà Revelations, il capolavoro di Alvin Ailey. Su spiritual, canti religiosi, gospel e blues afroamericani, Revelations è ancora – a cinquantaquattro anni dalla “prima” – un’intensa esplorazione dei luoghi del dolore profondo e della gioia spirituale dell’anima.
Sosteneva, Alvin Ailey, che uno dei più grandi tesori d’America è il patrimonio culturale afroamericano, «a volte doloroso, a volte gioioso, ma sempre pieno di speranza». Questo classico intramontabile è un tributo al patrimonio artistico e al talento di Alvin Ailey.