Sabato 7 giugno è stato inaugurato il monumento dedicato al professore veronese Enrico Zeno Bernardi, precursore dell’automobile con l’invenzione del primo motore a scoppio a benzina. L’opera, realizzata dalla scultrice Gabriella Manfrin Colantoni ed installata nei giardini Sandro Pertini adiacenti l’Arsenale, è stata donata dell’associazione Historic Cars Club e dall’associazione Scienza e Tecnica a Verona (Astav).
Il monumento è costituito da un busto a grandezza naturale del professore Bernardi, sostenuto da un basamento cilindrico di marmo di colore rosso e con sullo sfondo due figure laminari in acciaio inox lucidato a specchio, come simbolo della genialità e della capacità tecnica dell’uomo. Ai piedi del cilindro una targa in ottone lucidato riportante un disegno stilizzato della prima automobile a benzina, il triciclo a motrice “Pia”.
Erano presenti alla cerimonia il Sindaco Flavio Tosi, l’assessore all’Arredo urbano Luigi Pisa, il presidente della 2ª Circoscrizione Filippo Grigolini, il presidente dell’associazione Historic Cars Club Francesco Bozza e il presidente di Astav Alessandro Zambonini. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, che ha definito l’opera «un degno riconoscimento della città ad un insigne inventore veronese che con il suo lavoro e la sua genialità fu di grande impulso nello studio e nell’applicazione concreta del motore a benzina».
Bernardi nacque a Verona nel 1841. Si laureò a Padova in matematica nel 1867; insegnò prima nell’Istituto Tecnico di Vicenza e poi nell’Università di Padova, alla facoltà d’Ingegneria Meccanica. Bernardi è considerato, insieme al tedesco Karl Friedrich Benz (1844-1929), fra gli inventori dell’automobile. Iniziati, dal 1874, i primi studi sperimentali sul motore a scoppio, inventato a Firenze da Eugenio Barsanti e Felice Matteucci (1853), nel 1882 ottenne un Brevetto industriale per il tipo di motore a scoppio da lui progettato e realizzato. Nel 1884, con l’applicazione della sua motrice ‘Pia’ (nome di sua figlia) prima ad una macchina per cucire e poi ad un veicolo giocattolo del figlio Lauro, il professor Bernardi costruì il primo veicolo al mondo semovente mediante motore a benzina. Sempre nel 1884 presentò all’esposizione internazionale di Torino il suo primo veicolo con motore a benzina. Dal 1885 al 1889 i suoi studi e le sue ricerche si concentrarono sull’ideazione e costruzione di un motore a benzina per l’autolocomozione, che venne brevettato nel 1889. Nell’ambito della nascente industria automobilistica italiana il professore Bernardi collaborò attivamente con i tecnici della Fiat nel primo ventennio del novecento fino alla sua morte avvenuta a Torino nel 1919.