Sabato scorso le Fiamme gialle hanno trovato 4 mila euro nelle tasche di un giovane albanese fermato per un controllo. L’uomo era appena sceso da un’auto in via Moschini e il forte sospetto che gli altri due extracomunitari rimasti sulla vettura potessero aver acquistato da lui un consistente quantitativo di droga ha indotto i Baschi verdi a bloccare il mezzo con le proprie due auto di servizio.
Il tunisino alla guida, resosi conto di essere circondato dalle Forze dell’ordine, ha immediatamente inserito la retromarcia tamponando una delle due auto “civetta” che si era posizionata dietro alla sua. Per aprire un varco e sottrarsi all’arresto, il malvivente ha speronato anche l’altra autovettura travolgendo alcuni cassonetti dell’immondizia e trascinando uno dei militari per alcuni metri. Un finanziere, sbalzato violentemente proprio contro i contenitori per rifiuti, ha riportato lesioni guaribili in trenta giorni.
I due hanno abbandonato l’autovettura in via San Leonardo proseguendo la fuga a piedi: il primo uomo, un algerino, è stato subito bloccato mentre il tunisino, dopo aver occultato mezzo chilo di eroina sotto i cassonetti dei rifiuti in via Sirtori, è riuscito a dileguarsi. La Guadia di Finanza ha però individuato e arrestato il fuggitivo che si era nascosto tra i cespugli nel vicino parco tra via Nervesa e via Passo Buole.
Sono state quindi eseguite le perquisizioni domiciliari che hanno permesso di sequestrare ulteriori 81 grammi di eroina. I tre, responsabili per i reati di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate sono stati condotti alla casa circondariale di Montorio a disposizione del Sostituto Procuratore di Verona, Francesco Rombaldoni, che coordina le indagini.