Con Pinocchiata, spettacolo di danza incentrato su dei “pinocchi” incorreggibili, si chiude al Teatro Camploy , venerdì 28 marzo alle 20.45, la rassegna L’altro teatro organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven.
Lo spettacolo è proposto da Ersiliadanza.
«Pinocchio – spiega la coreografa Laura Corradi – è un eroe del Risorgimento, un eroe della fame, nella povera Italia postunitaria: a casa di Geppetto, la pentola sul fuoco del camino è infatti solo un dipinto sul muro. Pinocchio è un burattino dalla personalità molteplice e visionaria che vuole diventare bambino, che ama la vita ma subisce il fascino di un richiamo oscuro che vuole portarlo alla morte. È l’esplosione vitale di un corpo di legno che sorprende rivelandosi leggero, agile, rapido e capace di grandi abilità. Nello spettacolo ci si muove come in una favola, con Pinocchi sconclusionati e incorreggibili, certi che un giorno una fata potrà perdonare e rimettere tutto a posto. Nelle Lezioni americane – sei proposte per il prossimo millennio Italo Calvino (cento anni dopo la prima pubblicazione del Pinocchio di Carlo Collodi del 1883), all’Università di Harvard raccontava di un proprio disagio per la perdita di forma che stava constatando nella vita. Preoccupato dalla nostra troppo sciatta e svagata esistenza, Calvino tirava in ballo delle “connessioni invisibili” che una volta scoperte rendono trasparente l’opacità del mondo. Quelle connessioni erano la rete che collega fatti, persone e cose appartenenti a luoghi e tempi diversi. Nel caso di Pinocchio – prosegue la Corradi – questi fili invisibili sono tesi tra la nostra fragilità e quella del celebre burattino, tra lo scatto rapido di un cavallo e l’intuizione poetica, tra il ciuchino Pinocchio e la danza di oggi, tra questo nostro mondo e un circo vecchio stile che sa di virtuosismi e maltrattamenti, di prodezze e solitudine. Lo spettacolo – conclude Laura Corradi – corre, si trasforma e si affianca a Pinocchio che tante volte tocca il fondo e riemerge, muore e rinasce»
Informazioni ai numeri 045/8008184-8009549, sul sito www.laltroteatro.comune.verona.it, e scrivendo a spettacolo@comune.verona.it.