La diffida amministrativa voluta da Confesercenti ora dovrà essere adottata anche da tutti i Comuni veronesi
«Un atto di civiltà e buon senso» ha sostenuto il direttore di Confesercenti Verona, Fabrizio Tonini, non appena ha appreso la notizia della recente approvazione da parte del Consiglio Regionale del Veneto della norma sulla diffida amministrativa, lo strumento legislativo che andrà a sostituire le multe permettendo di sistemare in modo rapido e senza conseguenze per gli esercenti le piccole anomalie che possono capitare nella complessa gestione di un’attività commerciale, uno strumento fortemente voluto dalla stessa associazione di categoria.
In pratica, fatto il verbale, all’esercente si concedono 10 giorni di tempo per sanare la situazione, prima di procedere con la sanzione vera e propria. La riforma ha preso spunto dalla conosciutissima vicenda della multa da 1.400 euro al barista di Mestre per la detenzione di un biliardino senza autorizzazione che veniva utilizzato gratuitamente dagli avventori del locale.
«Grazie a questa norma, le imprese non saranno più multate con sanzioni insostenibili per mancanze che spesso sono causate dalla difficoltà di applicare correttamente una regolamentazione eccessiva e incomprensibile» ha aggiunto Tonini «Per questo abbiamo voluto portare all’attenzione dell’Assessore regionale competente questo strumento legislativo perché lo riteniamo, insieme alle semplificazioni burocratiche che da tempo portiamo avanti, un sostegno concreto alle piccole e medie imprese per aiutarle in questo momento di grave difficoltà».
La diffida amministrativa, secondo Confesercenti Verona, garantisce da un lato il rispetto della legalità, aiutando le imprese a responsabilizzarsi, e dall’altro dimostra comprensione e rispetto per il difficile lavoro dell’imprenditore.
«Ringraziamo il Consigliere regionale Gennaro Marotta, che ha prontamente raccolto il nostro suggerimento presentando il progetto di legge» ha dichiarato Tonini «ma anche l’Assessore Marialuisa Coppola che lo ha immediatamente e convintamente appoggiato, così come l’intero Consiglio Regionale che ha approvato il provvedimento a voti unanimi, dimostrando che la politica, se vuole, sa procedere in tempi velocissimi». La diffida amministrativa è applicabile per procedimenti sanzionatori nei settori del commercio, somministrazione di alimenti e bevande, attività di artigianato a contatto col pubblico, divieto di fumo e nelle fattispecie previste dai regolamenti comunali, eccetto le normative di settore, che già prevedono una diffida: «Invieremo a tutti i comuni veronesi una bozza di delibera e tutta la documentazione necessaria – ha concluso Tonini – affinchè la normativa Regionale venga adottata al più presto e con il minimo sforzo».