Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione dell’area archeologica del criptoportico capitolino in Corte Sgarzarie, al termine dell’intervento di recupero e valorizzazione finalizzato ad avvicinare i cittadini alla conoscenza della storia antica del complesso. Erano presenti, oltre al Sindaco Flavio Tosi e al Vicesindaco Stefano Casali, il Soprintendente per i beni archeologici del Veneto Vincenzo Tinè, il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto Ugo Soragni e il vicepresidente di Fondazione Cariverona Giovanni Sala.
«Sono certo che questo sito archeologico sarà meta fondamentale per i tanti turisti che oggi, diversamente da qualche anno fa, visitano Verona – ha detto Tosi – ma anche luogo per i veronesi dove riscoprire l’orgoglio di abitare nella seconda città romana al mondo». «Abbiamo avviato negli ultimi anni dei cantieri monumentali importanti, tra i più rilevanti d’Italia – ha detto Casali – uno su tutti quello di riqualificazione del colle di Castel San Pietro, e vogliamo che Verona, già capitale duemila anni fa, mantenga vivo il suo orgoglio di città di cultura ed arte».
L’intervento, finanziato da Fondazione Cariverona, si è svolto in collaborazione con l’Amministrazione comunale proprietaria dell’immobile. La Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto ha in via di completamento l’allestimento dell’area e l’apparato didattico (video multimediale), mentre la gestione del sito sarà a cura dell’Associazione Archeonaute Onlus, che garantirà l’apertura dell’area per due giorni settimanali (con ingresso gratuito), aperture speciali in occasione di feste e manifestazioni cittadine, con allestimenti, manutenzione e pulizia ordinaria, visite didattiche e laboratori per le scuole e visite multilingua su prenotazione.