Si è tenuto ieri in via Campo Marzio, sede delle Officine Ferroviarie Veronesi (OFV), l’incontro tra il Commissario straordinario Giovanni Bertoni, le rappresentanze sindacali unitarie con i relativi segretari provinciali
Ordine del giorno era fare il punto della situazione delle OFV, dove una situazione debitoria consistente e la decisione della proprietà di non rifinanziare l’azienda sta mettendo a rischio 204 posti di lavoro. Punto di partenza della discussione la disposizione del Tribunale di Verona dello scorso 14 gennaio, con cui il giudice della Sezione fallimentare Fernando Platania ha prorogato di 60 giorni la sentenza di fallimento.
Il Commissario ha attivato la procedura per la pubblicazione del bando con «il pubblico invito a formulare proposte di acquisto» cosi come indicato dal Tribunale su proposta del ministero dello Sviluppo economico. L’uscita del bando avverrà tra il prossimo 3 febbraio e 6 febbraio e sarà pubblicato contemporaneamente sulle maggiori testate giornalistiche del paese e sui principali quotidiani economici internazionali. Bertoni ha ribadito che le manifestazioni di interesse dovranno arrivare entro il 5 marzo prossimo e saranno valutate entro l’11 dello stesso mese.Continuano intanto in questi giorni i contatti con i principali clienti di OFV per consentire ai futuri acquirenti di non perder le commesse acquisite.
In questi giorni i rappresentanti di alcune realtà imprenditoriali hanno visitato la fabbrica manifestando un certo interesse per cui, dopo la pubblicazione del bando, saranno convocati dal Commissario per conoscere i contenuti delle loro proposte.
«Siamo in attesa della convocazione da Parte del ministero per lo Sviluppo economico (MISE) di un tavolo con Treni Italia e Ansaldo dove emerga con chiarezza che lo stabilimento di Verona ha le caratteristiche per rimanere strategico nel panorama nazionale dei comparto manifatturiero del rotabile» scrivono in una nota CGIL, CISL e UIL.
I sindacati attendono anche le risposte del ministro Flavio Zanonato, dall’assessore regionale Elena Donazzan e del sindaco Flavio Tosi che si erano spesi per la convocazione del tavolo.
«Se questo tavolo non sarà convocato in settimana – conclude la nota – nella prossima decideremo, insieme ai lavoratori, azioni per riportare l’attenzione sul prolbema del futuro occupazionale dei 204 dipendenti di OFV che rischiano di rimanere senza lavoro».