Durante la fiera di Santa Lucia, la Polizia municipale ha controllato 180 postazioni di vendita. Sei le violazioni accertate; nessuna segnalazione per rumori e lamentele
Sono state 180 le postazioni di vendita controllate dalla Polizia municipale durante la fiera di Santa Lucia appena conclusa, con verifiche su autorizzazioni e documentazione amministrativa, attività e modalità di vendita, merceologia esposta e presenza dei prezzi, passaggio di cavi elettrici e protezioni. Controllati anche aspetti specifici quali il rispetto delle autorizzazioni a merceologia vincolata. Ancora un risultato positivo in termini di rumori e lamentele: per il secondo anno la Polizia municipale non ha ricevuto alcuna segnalazione per l’utilizzo di microfoni ed altoparlanti utilizzati per richiamare l’attenzione dei passanti.
Sei le violazioni complessivamente accertate, quattro a commercianti che vendevano abbigliamento e biancheria anziché giocattoli come previsto dalla loro autorizzazione (sanzione di 1.032 euro), 1 per occupazione di spazio superiore a quanto autorizzato (sanzione di 50 euro) e 1 per mancanza di prezzi esposti (1.032 euro). Quest’ultima violazione è stata accertata a carico di un commerciante genovese che vendeva focaccia tradizionale ed altri prodotti da forno a prezzi non definiti. Un’altra violazione è stata contestata ad un venditore siciliano di 50 anni che si era fermato in zona Porta Borsari con un mezzo carico di noci; l’uomo è stato diffidato dall’attività di vendita, visto che non era in possesso dell’autorizzazione necessaria; oltre ad essersi fermato in divieto di sosta, l’uomo è risultato senza documenti assicurativi.
I banchetti di Santa Lucia hanno comportato grande lavoro anche sul fronte della viabilità: la gestione delle migliaia di visitatori in arrivo è stata intensa e in più occasioni la Polizia municipale ha dovuto chiudere corso Porta Nuova per consentire il decongestionamento del traffico e l’indirizzamento dei veicoli ai parcheggi periferici